Sicilia in giallo ma l’allerta è alta: avanti tutta con i vaccini
La Sicilia registra un calo dei contagi (ieri 479 casi) e dei ricoveri, in controtendenza con il Paese dove alcune regioni sono ripassate dal giallo all’arancione per l’incremento dei casi.
Quello che preoccupa un po’ ovunque sono le varianti del virus che girano dappertutto e anche in Sicilia, dove sono stati riscontrati circa 80 casi.
La buona notizia, se così si può dire, è la conferma che l’Istituto Zooprofilattico delle Sicilia ha escluso la presenza della variante africana.
Da oggi intanto l’Isola entra in zona gialla con meno restrizioni, ma il momento è delicato e non ci si può permettere di perdere il vantaggio conquistato sul virus in queste ultime settimane. In tal senso verranno mantenuti operativi anche in “zona gialla” tutti i punti di controllo ed i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi riservati a quanti fanno ingresso in Sicilia.
Ma il governo Musumeci punta tutto sull’accelerazione della campagna vaccinale. Al momento in Sicilia sono 229.984 le persone vaccinate di cui 122.420 donne e 107.564 uomini.
Da oggi, grazie all’arrivo di 44mila dosi del vaccino AstraZeneca, terzo vaccino sbarcato nell’Isola dopo Pfizer e Moderna, si inizierà a vaccinare anche il target di cittadini tra i 18 e i 55 anni, parallelamente agli over 80 che in questa fase sono gli aventi diritto.
La vaccinazione anticovid con AstraZeneca interesserà il mondo della scuola e delle università, le forze armate e di polizia, il personale dei “servizi essenziali”. In Sicilia le prime dosi verranno inoculate a Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa e Siracusa, per proseguire, a partire da mercoledì, nelle rimanenti province. A fine mese è previsto l’arrivo di un carico più grande, pari a 59200 dosi.
Chi riceverà la prima inoculazione di AstraZeneca dovrà fare il richiamo dopo 70 giorni, e al momento non c’è una piattaforma di prenotazione, ma un meccanismo ad elenco, con le liste degli aventi diritto compilate dalle prefetture siciliane e dall’Ufficio scolastico regionale insieme al personale amministrativo del sistema sanitario.
A Palermo si parte oggi con una delegazione scolastica formata da una ventina di professori under 55, classe d’età che molti insegnanti dell’Isola hanno già superato.
Il governatore Musumeci, invita già “tutti i cittadini ad aderire alla campagna vaccinale con lo stesso entusiasmo che ha coinvolto oltre il 90% dei medici e infermieri”, e insiste sulla necessità di “valutare un piano vaccinale per le persone con disabilità, perché ci sono soggetti fragili che devono essere protetti il prima possibile”.
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