Prenotazione vaccini anche per i 40enni: riceveranno Pfizer o Moderna

Nuovo impulso alla campagna vaccinale in Sicilia. Da lunedì, come comunicato ieri dal commissario straordinario Figliuolo, si potranno prenotare anche i 40enni senza patologie, la nota precisa “si dà facoltà alle Regioni e Province Autonome di avviare prenotazioni dal prossimo 17 maggio anche per i cittadini over 40, ovvero fino ai nati nel 1981”.

Le somministrazioni per i più giovani partiranno contemporaneamente in tutta Italia, solo nelle regioni che sono già pronte e che hanno già completato la vaccinazione di gran parte delle categorie citate dal commissario cioè i soggetti fragili, classi di età over 60 e cittadini che presentano co-morbidità.

Intanto in Sicilia entro maggio arriveranno 809.600 dosi dei vaccini Pfizer e Moderna. Da ora al 3 giugno sono in arrivo 780 mila dosi di Pfizer e altre 29.600 dosi di Moderna sono attese entro domenica. Nello stesso periodo arriveranno in Sicilia solo 64 mila dosi del siero anglo-svedese e appena 13 mila di quello prodotto da Johnson&Johnson con una impostazione scientifica uguale.

Quale vaccino sarà somministrato ai 50enni e ai 40enni

Con l’arrivo di Pfizer e Moderna la Regione ha deciso di cambiare strategia per dare un’accelerata alla campagna vaccinale dal momento che Astrazeneca è stato rifiutato dalla stragrande maggioranza dei siciliani.

Saranno questi i due sieri che verranno prevalentemente iniettati a chi dovrà fare la prima dose e, in attesa del responso dell’Aifa sulla somministrazione di Astrazeneca anche agli under 60.

I 50enni che inizieranno oggi a vaccinarsi, se in buona salute, riceveranno il siero anglo-svedese, ma solo su base volontaria. Chi non accetta riceverà uno tra Pfizer e Moderna, così come chi ha patologie.

Questo fino al parere dell’Aifa, da quel momento chi è un cinquantenne in buona salute e rifiuterà il vaccino di AstraZeneca perderà il turno rischiando di finire in coda.

Le dosi di AstraZeneca serviranno comunque anche per tutti coloro che devono ricevere la seconda somministrazione, dai 70enni agli insegnanti e alle forze dell’ordine.

Intanto da giugno, partirà la possibilità di vaccinare nelle aziende e il governo sta anche pensando alla possibilità di consentire le vaccinazioni ai turisti in visita in regioni diverse da quella di residenza.

Per quanto riguarda la questione del richiamo di Pfizer dopo 42 giorni anziché 21 l’Ema ha confermato ufficialmente l’efficacia, come deciso da tempo dal Comitato Tecnico Scientifico, e ribadito ieri mattina dallo stesso coordinatore Franco Locatelli.

Infine dal Senato è arrivata l’approvazione ad un emendamento al dl Covid che prevede lo scudo penale per medici e infermieri durante il periodo di emergenza.

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