Due giorni di verifiche ed ispezioni, dopo lo scandalo nella Sanità in Sicilia dei giorni scorsi. Gli ispettori inviati dal ministro Speranza, per verificare se i numeri sui posti letto disponibili in Sicilia sono corretti, sono ripartiti e ora tocca all’assessore alla Sanità Razza riferire sulle conclusioni.
Oggi intanto è il giorno della mozione di censura nei confronti dell’assessore Ruggero Razza e si attende l’esito del confronto.
Gli ispettori, insieme ai Nas, sono stati ieri mattina al Cervello e al Civico, poi all’ospedale di Partinico e infine hanno fatto tappa a Termini Imerese. Il giorno prima avevano iniziato il giro da Catania al San Marco e al Garibaldi Nesima a Enna e a Caltanissetta.
Dalle prime indiscrezioni sembra che dai risultati delle verifiche a Palermo non sarebbero state individuate difformità rispetto ai dati dichiarati dalla Regione.
Il Cimo, il sindacato dei medici ha dichiarato invece che le visite sono state fatte negli ospedali sbagliati. Rispetto agli 832 posti di terapia intensiva dichiarati adesso dalla Regione il Cimo ha un contro-censimento che ne individua circa 200 in meno.
Intanto ieri a Partinico sono stati attivati altri 7 posti letto e ora il totale delle terapie intensive nell’ospedale è di 35. Anche a Petralia sono stati attivati i 40 posti letto in vari reparti annunciati da settimane.
Si attende il 30 novembre quando l’assessore Razza illustrerà in Commissione gli elenchi.
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