Movida senza mascherina alla Vucciria nel primo giorno di riapertura

Movida senza mascherina alla Vucciria di Palermo. Ieri è finalmente scattata la nuova fase di risposta al Coronavirus, con la tanto attesa riapertura di ristoranti, bar, negozi di abbigliamento e centri benessere.

Movida senza mascherina alla Vucciria, assembramenti davanti ai locali del mercato

La ripresa delle attività commerciali è condizionata dal rispetto di diverse precauzioni: dall’utilizzo di mascherine e visiere per commessi e parrucchieri, alla prenotazione obbligatoria e agli accessi contingentati. Le autorità nazionali e locali continuano a raccomandare ai cittadini di rispettare strettamente le indicazioni previste dai decreti ministeriali e dalle ordinanze regionali. Infatti, se è vero che il Coronavirus sembrerebbe star perdendo forza nel nostro paese, con numeri di contagi e decessi sempre più bassi, è certo che ancora non è stato sconfitto del tutto.

Gran parte dei commercianti si sono adeguati alle misure di sicurezza indicate dal governo, preparandosi al meglio per tornare ad accogliere i clienti nei propri spazi. Anche la misura dell’obbligo di portare sempre con sé una mascherina, d’imposizione prevista dall’ordinanza firmata dal governatore siciliano Nello Musumeci domenica sera, è stata rispettata dalla gran maggioranza delle persone in giro per fare acquisti nella giornata di ieri.

Ma non tutti hanno dimostrato lo stesso senso di responsabilità. In una delle principali zone della movida palermitana, la Vucciria, si sono verificati assembramenti di giovani e meno giovani desiderosi di tornare ad assaggiare un po’ di normalità.

Si è vista una folla simile a quelle che frequenta i locali del mercato in tempi non sospetti. Niente distanze di sicurezza, e anche poche mascherine.

Domenico Bonanno, direzione di Diventerà Bellissima: “È inaccettabile che ci siano sacche di illegalità dove mancano i controlli”

“Nel giorno della ripartenza, è ripartita puntuale anche la movida selvaggia in alcune zone di Palermo, nell’assenza di controlli. Tutto questo è inaccettabile” lo afferma Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico ‘Tocca a Noi’ e componente della direzione di Diventerà Bellissima, il quale commenta le immagini che ritraggono centinaia di giovani ammassati in vucciria nella prima notte di riapertura.

Movida senza mascherina alla Vucciria

“Fa male leggere la notizia su tutti i quotidiani, anche nazionali, a causa di una minoranza di palermitani irrispettosi delle regole. La maggior parte dei gestori di pub e locali hanno fatto sacrifici enormi per poter riaprire nel rispetto delle norme e della salute di tutti. Allo stesso modo migliaia di clienti hanno ripreso a frequentare le zone della movida, osservando le regole. È inaccettabile” continua Bonanno “che ci siano sacche di illegalità, dove mancano i controlli e dove non si rispettano le norme, che rischiano di  mettere in cattiva luce tutto il settore e cosa peggiore, in pericolo tutta la città.”

“Ancora una volta gli annunci del sindaco sono rimasti tali. In alcune zone della città, hanno avuto la meglio mancanza di responsabilità e assenza di controlli. Sarebbe bastato organizzare dei presidi fissi di controllo nelle zone a rischio, invece nulla è stato fatto. Orlando dia seguito alle sue promesse, attivi i controlli annunciati e mai effettuati e se necessario” conclude “chiuda per intero le zone nelle quali è impossibile garantire ordine e sicurezza, lo deve ai cittadini e agli imprenditori che rispettano le regole.”

I locali del centro chiedono al Comune la concessione gratuita del suolo pubblico

Per cercare di controllare meglio queste situazioni, diversi imprenditori del centro storico stanno chiedendo al Sindaco Orlando di concedere ai locali il suolo pubblico in maniera gratuita. In questo modo sarebbe possibile delimitare degli spazi sicuri, con tavolini e sedie ben distanziati.

In previsione della riapertura di ieri, alcuni giorni fa Orlando aveva dichiarato che se si fossero verificate violazioni alle regole di contenimento del Coronavirus sarebbe stato pronto a richiudere nuovamente attività e spazi pubblici.