Dati nazionali Coronavirus oggi, nuove vittime sotto quota 100

Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi lunedì 18 maggio.

Dati nazionali Coronavirus oggi: scendono ancora i nuovi casi positivi, mai così bassi dall’inizio dell’epidemia (+451)

La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 225.886 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 127.326. Sale invece a 32.007 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.

Quadro riepilogativo:

Deceduti: 32.007 (+99)
Guariti: 127.326 (+2.150)
Positivi attuali: 66.553 (-1.798)

Totale casi: 225.886 (+451)

VISUALIZZA QUI I DATI DELL’INCREMENTO PER PROVINCIA IN SICILIA

Il ministro Speranza invita alla prudenza e al rispetto delle raccomandazioni fornite dalle autorità

In quasi tutte le Regioni italiane oggi è stato il giorno della riapertura delle attività commerciali. Ristoranti, negozi di abbigliamento e centri benessere hanno finalmente potuto accogliere i clienti, pur seguendo delle stringenti misure di sicurezza.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha invitato tutti alla prudenza, e a rispettare le indicazioni delle autorità, in vista delle maggiori libertà per gli spostamenti all’interno delle città.

“Il virus non è sconfitto: non è forte come settimane fa ma ancora c’è”

“Io credo che la politica debba dire la verità, le cose sono cambiate in maniera significativa, oggi i casi sono poco più di 600, dopo mesi di lockdown il Paese deve rimettersi in marcia, ma ora arriva un momento difficile. Arriva la prova più difficile, tante persone in più saranno in movimento, quindi i comportamenti corretti imparati in queste settimane vanno ancora di più rispettati. Serviranno questi comportamenti perché ci saranno più occasioni di contagio”.

“Dopo due mesi – ha aggiunto Speranza – il Paese non poteva restare fermo, ma dobbiamo mantenere il massimo della prudenza. Il virus non è sconfitto, non è forte e presente come settimane fa, ma ancora c’è, servono quindi atteggiamenti improntati al massimo rigore e alla massima prudenza”.