Imputazione coatta per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di istigazione razziale, etnica e religiosi: è questa la decisione del Gip di Catania Giuseppina Montuori, nei confronti di due esponenti politici della Lega.
Si tratta del senatore Stefano Candiani e dell’assessore comunale Fabio Cantarella, che in un video pubblicato sui propri profili Facebook avrebbero definito il rione San Berillo di Catania “patria dell’illegalità”. “Un quartiere in mano agli immigrati clandestini, dove regnano spaccio, contraffazione e prostituzione”: questa un’altra fase pronunciata dai due politici nel video social.
Il Gip ha così ribaltato la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. Richiesta che era stata ampiamente criticata dall’associazione antimafie ‘Rita Atria’.
“A ben vedere appare chiaro che trattasi di espressioni e giudizi fondati su concetti discriminatori e legate alla sola nazionalità o etnia dei residenti il quartiere in questione e non concretamente posti in essere da costoro”, spiega il Gip Montuori.
Adesso la a Procura di Catania ha 10 giorni per formulare l’imputazione coatta nei confronti di Candiani e Cantarella.
NORME ANTI-COVID, CHIUSI DUE LOCALI A PALERMO
COVID A PALERMO, MORTA UNA COPPIA DI ANZIANI A MEZZOJUSO
CAOS AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI PALERMO NEL PRIMO GIORNO DI CHIUSURA PER COVID
Nuove regole in vigore per la tassa sui rifiuti: c'è chi potrà evitare di pagarla,…
Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima In…
Giornata all'insegna del tempo instabile specie sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata…
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante…
Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, in tema di condominio negli edifici, le spese…
Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…