Variante Delta in Sicilia, “scovati” 15 casi grazie ai tamponi in aeroporto
Nell’ultima ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci è stato introdotto l’obbligo di tampone a chi arriva dalla Spagna o dal Portogallo, o a coloro che nei 14 giorni precedenti vi hanno soggiornato o transitato.
Una mossa che ha permesso di scovare ben 15 nuovi casi di positività da variante Delta in arrivo proprio da questi due Paesi. Si tratta di casi definiti di “importazione” e sono stati rilevati all’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, provenienti dalla Spagna, in particolare da Formentera, o dal Portogallo.
Sono per lo più giovanissimi, tra i 19 e 22 anni: siciliani in ritorno dalle vacanze in quei luoghi e alcuni stranieri in visita in Sicilia.
I siciliani sono in isolamento domiciliare, tra Carini e Terrasini, mentre i turisti sono stati ospitati presso il Covid hotel San Paolo dei Palermo.
Alla luce dei fatti “bene ha fatto il governatore Musumeci a disporre nell’ultima ordinanza l’obbligo di tampone per chi arriva da Spagna e Portogallo” sottolinea Bene ha fatto il governatore Musumeci a disporre nell’ultima ordinanza l’obbligo di tampone per chi arriva da Spagna e Portogallo.
E intanto per immunizzare tutti e nel più breve tempo possibile parte da oggi fino al 1° settembre campagna “a tappeto” voluta dalla Regione: un piano articolato, anche alla luce della diffusione della variante “Delta”, pensato per raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati stabilita a livello nazionale.
Parallelamente continua l’iniziativa che prevede fino al 20 luglio di accedere in Sicilia alla vaccinazione senza alcuna prenotazione. La prosecuzione dell’iniziativa (già attuata tra l’1 e il 4 luglio) sarà valida anche stavolta per tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane, con dosi Pfizer e Moderna.
In Sicilia sono 4.083.290 le vaccinazioni già effettuate, ma resta ultima per dosi in rapporto alla popolazione (83.014,3 dosi ogni 100 mila abitanti) ed è la regione con la seconda percentuale più alta di non vaccinati in assoluto (è la peggiore dagli over 50 in poi.
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