Sicilia in zona gialla, in arrivo una nuova ordinanza di Musumeci
Si attende entro oggi una nuova ordinanza del presidente della Regione Musumeci che faccia un po’ di chiarezza sulle nuove disposizioni in vigore da domani con il passaggio della Sicilia da zona arancione a gialla.
Un incontro tra il governatore, Nello Musumeci, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, e il capo della segreteria del presidente si sta svolgendo per cercare di mettere nero su bianco le nuove regole.
Come in tutte le altre zone gialle dovrebbe continuare la didattica a distanza per le scuole superiori, la chiusura di teatri, cinema, parchi, palestre e piscine e il divieto di mobilità notturna dalle 22 alle 5. Sarà confermato anche il limite del 50% di posti nei mezzi pubblici e la chiusura dei centri commerciali nelle domeniche e nei festivi.
Ci si aspetta che sia concessa la riapertura dei negozi e la possibilità di somministrazione di cibi e bevande, fino alle 18, in bar, ristoranti e pizzerie.
E proprio in merito alla riapertura dei negozi Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo spinge su quella domenicale: “Siamo certi che adesso la Regione, dopo la firma dell’ordinanza del ministro, rivedrà le sue scelte sulla chiusura domenicale delle attività commerciali. Adesso che la Sicilia diventa zona gialla ci aspettiamo un immediata revoca di quel provvedimento. E’ in gioco la sopravvivenza delle imprese e di conseguenza anche di tanti posti di lavoro. Lasciare chiusi i negozi di vicinato, nella domenica del “Black Friday”, sarebbe un intollerabile regalo alle grandi piattaforme online che non sono siciliane”.
I siciliani da domani potranno circolare senza bisogno di autocertificazione. Dunque potranno spostarsi da Comune a Comune, senza dimostrare la motivazione.
Fuori dal coro il sindaco di Messina, Cateno De Luca che su Facebook ha annunciato: “La mia ordinanza resterà in vigore un’altra settimana e quindi tutte le scuole di ordine e grado resteranno chiuse anche la prossima settima e i negozi e gli studi professionali dovranno chiudere alle 19″.
Confermata a Messina anche la chiusura alle 19 (più trenta minuti di tolleranza), per le attività commerciali della città (supermercati compresi) e studi di professionali di avvocati, ingegneri, architetti, commercialisti e notai e generalizzato divieto di stazionamento, “Sono poche in città le terapie intensive – aggiunge – ancora disponibili e non mi fido dei dati che ci vengono forniti, quindi non voglio mettere in pericolo la popolazione”.
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