Sicilia a grandi passi verso la zona gialla, contagi e ricoveri in calo

E’ atteso domani il monitoraggio della cabina di regia nazionale che come ogni settimana riassegna i colori alle regioni. La Sicilia si avvia a grandi passi verso il passaggio in zona gialla grazie a una curva del contagio decisamente in discesa e un tasso di positività sceso al 2,9%.

Ieri i nuovi contagi sono stati 782 con oltre 27mila tamponi, ma il dato più interessante è quello relativo ai guariti (sopra i mille) e ai ricoveri che continuano a scendere.

Sul fronte dell’accelerazione della campagna vaccina, che resta uno degli elementi su cui si basa la decisione delle cabina di regia, da questa sera partono le prenotazioni (sulla piattaforma di Poste italiane) per le vaccinazioni nella fascia 50-59 anni (nati dal 1962 al 1971).

Lo stesso provvedimento dispone, per gli ultracinquantenni (senza patologie), l’utilizzo del vaccino AstraZeneca. L’inizio delle somministrazioni per questa fascia d’età è fissato per giovedì 13 maggio.

Da venerdì prossimo, inoltre, nei Centri vaccinali dell’Isola, all’interno dell’iniziativa Open day, gli over 50 con patologie di fragilità e tutti i cittadini rientranti nel target over 60 potranno vaccinarsi (anche senza prenotazione) con una corsia preferenziale.

Sempre dal 7 maggio, inoltre, prende il via la campagna di immunizzazione degli abitanti maggiorenni delle isole minori e dei lavoratori stagionali non residenti. Si parte con Salina, Lampedusa e Linosa. Da lunedì 10 si proseguirà negli altri Comuni.

Con il passaggio in zona gialla riaprirebbero i ristoranti a pranzo e a cena. Un comparto fortemente penalizzato dalle chiusure che in queste ore ha messo in campo una serie di azioni dimostrative come lo sciopero della fame annunciato dai vertici di Confcommercio Sicilia.

Con la riapertura dei ristoranti si pensa alla ripresa del turismo con l’introduzione del ‘National green pass’ che, sulla scia di quello già utilizzato dagli italiani per spostarti tra regioni di colore diverso, consentirà ai turisti che hanno un certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia, di circolare liberamente in tutto il paese.

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