Scoperta bisca clandestina a Catania, segnalazione su Youpol

Ancora una volta YouPol si è rivelata un prezioso strumento di contrasto alla criminalità e all’illegalità diffusa, grazie anche alla facilità con la quale si può instaurare un canale diretto di comunicazione – anche in forma anonima – con i cittadini che vogliano segnalare situazioni di pericolo o reati in corso di accadimento.

Infatti, nel tardo pomeriggio dello scorso 17 marzo, è stata proprio la preziosa segnalazione giunta sull’app YouPol che ha permesso agli agenti del Commissariato “San Cristoforo” e al personale della Squadra Amministrativa del Commissariato “Centrale”, di individuare una bisca clandestina in un locale al piano terra sito in via Plebiscito. I poliziotti sono intervenuti e hanno fatto irruzione al suo interno, dove sono stati sorpresi numerosi avventori, alcuni dei quali intenti a giocare a carte e altri impegnati ai 7 video poker installati nel locale. 

L’azione è stata documentata dal personale della Polizia Scientifica, anche con rilevazioni filmate e fotografiche. Tramite gli accertamenti tecnici espletati nell’immediato si è acclarato trattarsi di apparecchi che consentono giochi proibiti e d’azzardo. 

Nella circostanza i tecnici dell’ENEL hanno anche riscontrato un allaccio abusivo alla rete elettrica. 

A seguito dell’intervento, che ha condotto al sequestro dei suddetti videogiochi e di circa 1500,00 euro in contanti, i due promotori sono stati denunciati per il reato di organizzazione di gioco d’azzardo e furto di energia elettrica, in concorso tra loro. 

Gli 11 avventori sono stati denunciati per partecipazione al gioco d’azzardo. Sono state riscontrate anche gravi violazioni di natura amministrativa per la totale mancanza di licenza, per l’assenza di collegamento dei video poker all’AAMS ed altro, tra cui l’illecita installazione e messa in funzione di apparecchi, privi di nulla osta e manipolati per consentire giochi di tipo proibito, nonché l’assenza degli avvisi sul rischio di dipendenza, per un totale di circa 170.000,00 euro.

Rilevata anche la somministrazione di bevande senza l’osservanza delle norme riguardanti la tutela della salute pubblica. 

Non meno importante, il fatto che a tutti i presenti, perché inosservanti della benché minima cautela per la prevenzione del contagio, è stata irrogata la sanzione amministrativa per la violazione delle norme antiCovid.

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