Sciopereranno domani anche in Sicilia i lavoratori di Enel Distribuzione, nelle prime quattro ore del loro turno di lavoro (dalle 7,15 e dalle 8,45), per dire no alle esternalizzazioni che secondo i sindacati del settore elettrico, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec, “depauperano la qualità del servizio, la sicurezza e tolgono occupazione”.
A Palermo si terrà un sit in dalle ore 7.30 davanti la sede dell’Enel in via Marchese di Villabianca. “Anche nel nostro territorio a pagarne il prezzo sarebbero i lavoratori – spiega Carlo Santodonato responsabile del presidio Flaei Cisl Palermo Trapani – . Va ripensato il codice degli appalti che prevede le esternalizzazioni per l’80 per cento delle attività perché le conseguenze sarebbero gravi e pesanti.
E’ uno sciopero necessario dopo l’annuncio da parte dell’azienda dell’intento di esternalizzare le attività cosiddette ‘core’ che per tradizione hanno da sempre contraddistinto il lavoro dell’operatore Enel, e diportare avanti una serie di iniziative riorganizzative che sicuramente andrebbero a peggiorare le attuali condizioni di lavoro. Tutte operazioni che l’azienda vuole portare avanti, per colmare i vuoti lasciati dai tanti lavoratori che in questi anni sono andati in pensione” aggiunge Santodonato.
I sindacati chiedono dunque il mantenimento in Enel di tutte le attività legate all’esercizio, alla continuità ed al funzionamento della rete elettrica di distribuzione sul territorio. “Noi crediamo che Enel anziché cedere ulteriormente attività all’esterno, debba investire non soltanto sugli impianti, ma anche sui lavoratori con le assunzioni, per redistribuire carichi di lavori adeguatamente, per riassegnare turni di reperibilità dignitosi, per evitare carichi di lavoro massacranti”.
Per il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana “è una protesta giusta che sosteniamo, perché si tratta di lavoratori che da sempre, ma possiamo dire ancor di più nelperiodo del lockdown hanno tenuto in piedi un intero Paese garantendo il perfetto funzionamento della rete elettrica, uno dei principali servizi essenziali. A loro va riconosciuto il merito di garantire le attività in condizioni non sempre adeguate. Siamo, dunque a loro fianco in questa battaglia per dire no alle esternalizzazioni che penalizzerebbero un interno settore”.
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