Scandalo dati, in assessorato è tutto da riorganizzare

Dopo lo scandalo scoppiato ieri mattina in assessorato Salute a Palermo, con l’arresto di una dirigente e due funzionari, per la manomissione dei dati sui contagi, l’assessore Razza, anche lui indagato, si è dimesso e il presidente Musumeci ha accettato le sue dimissioni e preso su di se l’interim della Salute.

Un momento molto delicato, proprio nei giorni in cui si sta approvando la Finanziaria, e si attendeva l’accelreazione della campagna vaccinale anti-covi.

All’ormai ex assessore Ruggero Razza è stato notificato un invito a comparire e sono stati sequestrati i telefoni cellulari. Gli investigatori specificano che non emerge “compendio investigativo grave”, ma “è emerso il parziale coinvolgimento nelle attività delittuose del DASOE”. Ieri nel pomeriggio Razza si è presentato a Trapani davanti ai pm di Trapani insieme al suo legale, l’avvocato Enrico Trantino, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il governatore, come dicevamo, ha annunciato di avere assunto l’interim dell’assessorato alla Sanità: “Lo terrò – ha precisato – fin quando riterrò necessario e opportuno farlo, proprio perché voglio assicurare i siciliani che il governo non defletterà di un solo centimetro dal percorso fin qui fatto con l’assessore Razza e con tutto il governo. Andremo avanti dritto, senza una tregua. Lo impone la pandemia, la volontà dei siciliani e il nostro dovere istituzionale”.

Ieri intanto però in assessorato regnava in caos, e per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni dei contagi, non sono stati comunicati i dati al ministero.

La priorità è mettere al sicuro la campagna di vaccinazione. Oltre a mancare da oggi la guida dell’assessore, viene meno tutta la squadra che teneva in mano la gestione dei dati dai quali dipendono la collocazione dell’Isola nella fascia di rischio e le conseguenti restrizioni.

Musumeci ha assegnato la guida ad interim del dipartimento Osservatorio Epidemiologico a Mario La Rocca, che a sua volta guida già l’altro dipartimento, quello per la Pianificazione strategica.

Sarà La Rocca dovrà ricostruire in tempi record la squadra che gestirà la campagna vaccinale.

La Rocca è il dirigente che a novembre era finito al centro delle polemiche per l’audio in cui chiedeva ai manager di accelerare il caricamento dei dati sull’attivazione dei nuovi posti in terapia intensiva.

Ieri intanto il sindaco Orlando ha chiesto l’intervento del ministro Speranza per mettere chiarezza e ordine in questa vicenda e non si esclude la possibilità di un’ispezione ministeriale che possa portate a commissariare la gestione della pandemia in Sicilia.

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