Regionali, i sindacati: prima dei navigator pensare a valorizzare i dipendenti

“Prima dei navigator l’assessore Scavone dovrebbe riqualificare e riclassificare il personale regionale, con riguardo soprattutto al personale di categoria A e B presente nei Centri per l’impiego che con le loro prestazioni hanno permesso negli anni il raggiungimento degli obiettivi prefissati”. Lo affermano il Sadirs Sicilia e i Cobas Codir commendando la volontà espressa dall’assessore regionale al lavoro di voler riproporre la proroga dell’attività dei navigator, in scadenza il prossimo mese di aprile, chiedendo peraltro l’inserimento della questione all’ordine del giorno dei lavori della Commissione Stato/Regioni. 

I sindacati ribadiscono “la priorità della riclassificazione del personale regionale prima di qualsiasi stabilizzazione e dei concorsi previsti dal ministero per il potenziamento dei Centri per l’impiego, perché nessun potenziamento potrà essere raggiunto senza che venga previsto il riconoscimento delle professionalità e del lavoro svolto dai dipendenti regionali”.

Il Sadirs e il Cobas/ Codir, che hanno già espresso la propria contrarietà a nuovi ingressi in amministrazione se non previa riclassificazione dei dipendenti, ribadiscono rimarcano “l’esigenza di un cambio di rotta della politica per riorganizzare la macchina amministrativa utilizzando le professionalità esistenti e invitano il dirigente generale e l’assessore alla Famiglia e al lavoro che ben conoscono la realtà lavorativa nei centri per l’impiego a farsi portavoce presso il governo regionale e in tutte le sedi politico-istituzionali dell’insopportabile anomalia presente nell’amministrazione regionale che discrimina una platea di lavoratori che svolgono mansioni superiori e rischiano di non vedere riconosciuta la propria professionalità e i titoli posseduti qualora avvenissero, prima della riclassificazione, i concorsi per funzionari e istruttori o ventilate stabilizzazioni e concorsi fotografia per altre categorie. Situazione che provocherebbe insanabili contrasti tra neo assunti in categorie superiori e personale interno già professionalizzato e competente ma ancora inquadrato in categorie inferiori e ormai obsolete”.

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