Raccolta rifiuti a Palermo più che (in)sufficiente: cumuli ovunque
Nonostante la Rap abbia assicurato di aver velocizzato al massimo la raccolta dei rifiuti per un ritorno alla normalità la città è ogni giorno di più invasa dai rifiuti.
La raccolta è troppo lenta, nelle periferie attorno ai cassonetti si sono formate vere e proprie mini discariche e serviranno certamente le ruspe per liberare le strade.
Giuseppe Norata, presidente della Rap, ha assicurato ieri: “Stiamo facendo le umane e le divine cose per rendere la città più pulita e più decorosa in tempi ragionevoli. Abbiamo messo tutte le forze in campo e mi auguro di poter rendere Palermo più pulita e libera dalla spazzatura già entro l’Immacolata. Ma diciamola tutta, al momento mettiamo la polvere sotto il tappeto“. Ma non basta!
In via Tommaso Aversa i cumuli hanno sommerso una lunga fila di cassonetti. La stessa cosa in via Brancato e in via Mosca. Non va meglio a Bonagia, a Brancaccio e neanche nella zona di Corso Calatafimi alta.
L’ultima carta che si sta giocando l’amministrazione comunale è quella di un’ ordinanza d’urgenza per saltare le fasi e consentire di depositare i rifiuti nella sesta vasca, in quello spazio da 140 mila tonnellate per il cui utilizzo si attende il via libera dagli attori istituzionali e politici della Regione. Lo stesso provvedimento di Orlando dovrebbe servire a potere mettere in funzione il Tmb mobile in attesa delle autorizzazioni ambientali.
Ieri intanto il Sindaco di Palermo ha comunicato di avere “deciso, d’intesa con il Segretario Generale e con il Ragioniere Generale, di procedere al differimento della seconda rata della Tari per tutte le utenze domestiche non domestiche”.
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