I numeri dei contagi risalgono a Palermo, solo ieri sono stati conteggiati 295 casi in più rispetto al giorno precedente e crescono anche i ricoveri e i decessi.
Dopo il caso di Castronovo di Sicilia in provincia di Palermo dove si è registrato nei giorni scorsi un picco di sedici casi positivi al Coronavirus dopo la messa di Natale, c’è allarme anche a Palermo.
Nel quartiere Pagliarelli sono stati in tanti a partecipare alla messa natalizia del 24 dicembre nella chiesa S. Carlo Borromeo (il numero comunque concesso dagli ingressi contingentati), e sembra che da quel momento ci sia stata un’impennata nel numero dei contagi da Coronavirus accertati nel quartiere.
“Non possiamo dire per certo che sia accaduto subito dopo la veglia del 24 dicembre ma non è neanche da escludere – spiega il parroco della chiesa Padre Angelo – quello che posso dire è che nel quartiere si conoscono un po’ tutti e dopo la messa ci sarà stata occasione di uno scambio di auguri che ha potuto innescare il contagio” .
Sulla pagina social della parrocchia appare un video di auguri del coro della chiesa pubblicato proprio la sera del 24 dicembre, “secondo quello che ho potuto rilevare – continua il parroco – sono 12 le persone contagiate tra chi frequenta la chiesa, per questo motivo ho subito disposto la sanificazione e l’immediata chiusura della chiesa e di tutti i locali”.
Ma il numero dei contagi potrebbe essere molto più elevato, tanto che lo stesso parroco ha fatto una segnalazione all’Asp di competenza affinché tenga sotto controllo la situazione epidemiologica del quartiere.
“In questi giorni, per prudenza, abbiamo sospeso le funzioni in presenza, ricominceremo domani ma con una serie di accorgimenti. Potranno partecipare 25 persone anziché le 50 consentite e sarà presa la temperatura all’ingresso della chiesa a chiunque voglia partecipare alle funzioni” conclude il parroco.
Alla luce dell’emergenza cresce anche la preoccupazione tra le mamme in vista della riapertura delle scuole del quartiere (prevista per il 7 gennaio). I genitori sono intenzionati a protestare contro il rientro in classe dei bimbi in questo momento in cui si registra un picco di contagi.
La scuole del quartiere che riapriranno sono la materna Mancini e la elementare e media Giuseppe Scelsa.
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