Rientro a scuola in Sicilia, elementari e medie dal 7 gennaio

Il governo ha deciso, ieri sera, dopo un lungo Consiglio dei Ministri: le scuole elementari e medie rientreranno in classe giovedì 7 gennaio, le superiori, al 50%, lunedì 11 gennaio.

E’ stata una lunga discussione, da un lato il capodelegazione del Pd, Dario Franceschini, che proponeva di rinviare l’apertura almeno a partire dal 15 gennaio, dall’altra le ministre di Italia Viva e del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che l’hanno spuntata.

“Il rinvio è segno di un caos inaccettabile. Non si doveva arrivare a questo punto quando lo abbiamo detto da mesi che le scuole avrebbero riaperto a gennaio”, hanno detto le ministre renziane Teresa Bellanova e Elena Bonetti.

Ma in Sicilia i dati dei contagi sono preoccupanti, solo ieri si sono registrati quasi 1.400 nuovi contagi e 34 decessi, numeri che riportano l’Isola indietro a prima delle misure del Decreto Natale.

Gli stessi sindacati chiedono a gran voce un rinvio. Le organizzazioni sindacali siciliane di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, si sono riuniti per decidere e valutare la situazione in cui si trovano le scuole in vista dell’imminente avvio delle lezioni, continuano a chiedere un confronto con le istituzioni.

“Chiediamo di parlare con il presidente Musumeci – dicono – con gli assessori all’istruzione, ai trasporti e alla sanità e con il direttore generale dell’Usr Sicilia, per approfondire le reali condizioni delle scuole, alla luce di un’emergenza sanitaria che è ancora altissima, considerato il numero elevato di decessi e di contagiati delle ultime giornate. In Sicilia gli studenti sono più di 700.000, di cui più di 240.386 delle scuole secondarie di secondo grado mentre 831 sono invece le istituzioni scolastiche articolate in 4.102 sedi. Sono tutte sedi sicure? Il sistema dei trasporti, le cui criticità son ben note a tutti, è in grado di garantire quei parametri minimi di sicurezza che riguarderanno decine di migliaia di studenti?”.

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