Palermo rischia il rosso: cosa succede se arriva l’ordinanza

Il Sindaco di Palermo Orlando spinge per la zona rossa a Palermo, mentre il presidente Musumeci frena e rimanda, ma la sensazione è che sarà inevitabile, almeno da quello che si evince dal trend dei contagi e dei ricoveri degli ultimi giorni.

Al momento su centomila abitanti la quota di positivi è di 244 mentre il 2 aprile era ferma a 224 positivi. Il 28 marzo si sono registrati 180 casi su centomila residenti con una crescita rispetto a quella data che si aggira attorno al 25 per cento.

Ma cosa cambierà in città se arriverà l’ordinanza del governatore Musumeci? La nuova zona rossa non sarà soft come quelle dei tre giorni di Pasqua ma sarà più dura, a cominciare dalle visite a parenti e amici che nella zona rossa torneranno assolutamente vietate, in base all’ultimo Dpcm a cui facciamo riferimento, anche se Regione e Comune potrebbero decidere ulteriori restrizioni.

Sarà vietato uscire da casa, se non per «comprovati motivi di lavoro, salute o necessità» da autocertificare. Dunque stop agli spostamenti all’interno del proprio comune e ovviamente anche all’esterno o fuori regione, sempre che non sia giustificato e «certificato». E coprifuoco alle 22.

Tutti i negozi saranno chiusi (tranne quelli per bambini), aperti i negozi di generi alimentari e altri beni di prima necessità, dalle farmacie alle tabaccherie ai prodotti di elettronica e le librerie. Asporto e domicilio in bar e ristoranti, il primo solo fino alle 18. Chiuderanno anche i mercati tranne quelli di prodotti alimentari. Chiusi anche parrucchieri e barbieri

Scuole chiuse: in zona rossa tutti gli studenti faranno didattica a distanza e restano chiusi anche gli asili nido.

Le passeggiate saranno concesse solo nei pressi delle proprie abitazioni. I cinema e i teatri restano chiusi.

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