Ordinanza di Musumeci: lezioni a distanza e divieto di circolazione

La nuova ordinanza redatta dal presidente della Regione Nello Musumeci è pronta. Sono previste nuove misure di contenimento per evitare il diffondersi di ulteriori contagi da coronavirus.

Attraverso la pagina Facebook della Regione Sicilia, arriva il contenuto del documento, condiviso con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Le limitazioni prevedono (da giorno 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole superiori e il contemporaneo avvio della didattica a distanza.

Saranno ridotti del 50% i posti per i passeggeri nei mezzi di trasporto pubblico (bus, pullman, treni, navi e altre) e verrà posto un divieto di circolazione con ogni mezzo dalle ore 23 alle 5 del giorno successivo: a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Gli esercizi commerciali resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura. Palestre, piscine, strutture termali e centri benessere, invece, saranno aperte dalle 8 alle 20. Permessa nella stessa fascia oraria, l’attività di sale bingo e da gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento.

Per quanto riguarda la ristorazione, invece, l’attività sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo e con un massimo di sei clienti per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la consegna a domicilio fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Infine le Asp avvieranno delle campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.

I provvedimenti sono stati realizzati grazie ad un confronto con il Comitato tecnico scientifico siciliano dopo aver analizzato e studiato l’andamento epidemiologico della Sicilia.

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