Operazione anti racket Borgo di Palermo: successo per le istituzioni

“Un risultato straordinario in un quartiere in cui la paura consente a Cosa nostra di controllare capillarmente le attività commerciali”, queste le parole del Procuratore Francesco Lo Voi che stamane ha condotto un’operazione anti-racket nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo che ha portato al fermo di 20 persone legate al mandamento mafioso di Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo Vecchio.

Numerose le dichiarazioni di apprezzamento nei confronti delle forze dell’ordine e delle istituzioni tutte che hanno permesso di raggiungere questo risultato.

Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana: “Due buone notizie, di quelle che rendono migliore la nostra terra: da un lato il coraggio dei commercianti che hanno infranto il muro dell’omertà, dall’altro la brillante operazione dei carabinieri che ha colpito il clan di estortori. A loro sento di rivolgere, a nome di tutti i siciliani, un sentimento di profonda gratitudine”.

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: “L’operazione condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica con grande professionalità dimostra come sia necessario non abbassare la guardia contro una vitalità mai sopita delle cosche. Dimostra anche che lo Stato può essere in grado ed è in grado di proteggere chi decide di ribellarsi al pizzo e alla violenza”.

Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo: “Ancora una volta la collaborazione di commercianti e imprenditori, insieme all’ottimo lavoro delle forze dell’ordine, ha reso possibile un nuovo importante successo dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata”. “La coraggiosa denuncia degli imprenditori vessati si è rivelata decisiva e conferma il clima di sempre crescente fiducia nelle istituzioni che potrà avere un effetto di “moltiplicatore positivo di buone pratiche”.

Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo: “Un plauso ai carabinieri per l’operazione antimafia al Borgo Vecchio, una zona in cui finalmente gli imprenditori hanno deciso con coraggio di denunciare il pizzo, squarciando il muro di omertà”. “Quello dei commercianti è un segnale forte e importante per Palermo, un modo per andare avanti culturalmente e avere una visione diversa della nostra città”.

Roberta Alaimo, Valentina D’Orso, Adriano Varrica e Steni Di Piazza, M5S: “La collaborazione di commercianti e imprenditori taglieggiati dalla mafia a Palermo è un segnale importante che fa capire come lo Stato oggi sia capace di tutelare e proteggere chi si ribella alla violenza, ma anche come il contributo delle associazioni antiracket sia prezioso nel percorso di ascolto e sostegno delle vittime”.

Valentina Chinnici, consigliere comunale e capogruppo di Avanti Insieme:”Al Borgo vecchio è successa una cosa importante: i commercianti, forti del sostegno dello Stato, hanno scelto di liberarsi dalle vessazioni e dalle estorsioni mafiose, assumendo un ruolo attivo che si è rivelato decisivo per il buon esito delle indagini. A questa parte sana e coraggiosa della nostra città, che con sacrificio porta avanti la propria attività imprenditoriale in un momento storico e in un contesto particolarmente difficile, va la nostra gratitudine e solidarietà”.

Domenico D’Agati Presidente del CO.S.I.A (Comitato di Supporto Imprenditori Abbandonati): “Ad un tratto riesce un semplice atto di coraggio a creare una nuova speranza di ripristino della legalità e di lavoro. Fondamentale denunciare, ma ciò che è più importante è il sostegno post denuncia, perché si assicuri continuità lavorativa alle vittime”.

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