Nuove strette per fermare il contagio: il Governo accelera

Il contagio da Coronavirus corre in tutta Italia e la Sicilia conta ormai da due giorni circa mille contagi ogni 24 ore. Ieri su un totale di 8.106 tamponi si sono registrati 952 contagi (di cui 347 solo nella provincia di Palermo), 18 nuovi decessi e 56 ricoveri di cui 5 in terapia intensiva.

Numeri preoccupanti che hanno costretto il premier Conte ad indire ieri una riunione d’urgenza per pianificare nuovi interventi di contenimento. Conte ha chiesto ai presidenti di Camera e Senato di anticipare da mercoledì a lunedì il suo intervento in Parlamento sulle misure contro la pandemia.

Non si parla di un lockdown generalizzato, ma di chiudere per due o tre settimane le aree dove i contagi corrono di più.

Si ipotizza che ci saranno nuove limitazioni ai negozi e anche negli spostamenti fra le regioni nuova stretta anche sulle lezioni in presenza, almeno dalla terza media in su.

Si sta anche valutando di predisporre degli hotel covid”, dove ospitare i positivi che, altrimenti, rischiano di contagiare i familiari.

Le zone più a rischio saranno quelle che molto probabilmente subiranno delle chiusure mirate come ad esempio le aree metropolitane di Milano, Napoli, Genova e Torino, Veneto e Campania, il tutto concordato con i presidenti delle Regioni.

Parola d’ordine resta salvaguardare la scuola e l’economia compatibilmente con la lotta alla pandemia, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri assicura “Risorse aggiuntive se saranno necessarie” e la ministra Azzolina insiste: “La scuola è futuro. Senza scuola il Paese diventa più debole”.

Sarà un inverno lungo e difficile, le previsioni parlano di uno spiraglio non prima della primavera quando si spera che il virus allenterà la presa e si potrà contare sulle prime dosi di vaccino: “Confidiamo di averlo a dicembre – ha detto Conte – ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie”.

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