Controlli movida palermitana. Nella giornata di ieri hanno fatto il giro dei social network e delle testate giornalistiche locali e nazionali le immagini del mercato Vucciria di Palermo. Approfittando del primo giorno di riapertura di bar e pub, tanti giovani del capoluogo siciliano si sono dati appuntamento nel mercato per quella birra in compagnia attesa da settimane.
Ad attirare l’attenzione però è stato il poco rispetto delle misure di contenimento al Coronavirus previste dai decreti e dalle ordinanze in vigore. Anche se da ieri molte attività commerciali hanno potuto riaprire le proprie saracinesche e tornare a servire i clienti, le regole da rispettare per limitare i contagi nell’Isola sono ancora in piedi.
Davanti ai locali della Vucciria invece si sono viste centinaia di persone, eccessivamente vicine tra di loro e nella maggior parte dei casi senza mascherina protettiva. Mascherina che in base all’ordinanza firmata dal governatore siciliano Nello Musumeci nella serata di domenica deve essere sempre portata con sé, e indossata nelle situazioni in cui è più difficile mantenere la distanza interpersonale di sicurezza.
I video e le foto della Vucciria hanno scatenato la preoccupazione delle autorità locali. Già ieri il sindaco di Palermo Leoluca Orlando aveva minacciato i suoi concittadini di ricorrere ad una nuova chiusura della città se si dovessero verificare ancora scene di questo tipo.
“Mi auguro di non essere costretto a chiudere la città – ha dichiarato il sindaco del capoluogo siciliano – e questo dipende dal comportamento assunto da tutti e da ciascuno. Bisogna smetterla, come si fa a Palermo, in alcune ore della sera di fare delle passeggiate assolutamente inutili tutti nella stessa strada finendo per creare le condizioni per un danno irreparabile ad una ripresa lenta ma necessaria”.
Anche il Presidente della Regione Siciliana Musumeci ha commentato le immagini. “Come siciliani siamo stati bravi ma abbiamo dimenticato la paura, e vedevamo a Bergamo i camion dei militari stracolmi di bare. Siccome in Sicilia non abbiamo avuto i morti a bordo delle strade, oggi siamo convinti che sia finito tutto. E non è possibile”.
“A quei ragazzi disinvolti tra la folla avrei voluto fare vedere quello che ho visto con i miei occhi nei reparti di terapia intensiva: giovani ricoverati, su quei letti. E a me, da padre, veniva da piangere”.
Ma come hanno risposto i palermitani agli appelli delle autorità? Sembrerebbe bene, considerato che ieri sera non è stata elevata nessuna sanzione nei luoghi della movida del capoluogo.
Per controllare la presenza di possibili assembramenti, a partire dalle ore 19 le Forze dell’Ordine hanno pattugliato le zone più frequentate dai giovani della città. Da Piazza S. Anna alla Vucciria e piazza S. Spirito, Carabinieri e Poliziotti hanno battuto le strade dell’aperitivo per verificare che tutti stessero rispettando le precauzioni anti-contagio.
E delle 1.500 persone controllate dai militari dell’Arma, non ne è stata sanzionata nessuna. Le persone fuori dai locali del centro ci sono state, ma hanno seguito pienamente le misure di distanziamento sociale. E lo stesso ha potuto verificare la Polizia.
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