Orlando e Musumeci minacciano di tornare indietro dopo gli assembramenti di ieri
Orlando minaccia di chiudere la città. “Oggi ho voluto fare un giro per la città per esprimere gratitudine ed apprezzamento ai tanti palermitani, alle famiglie, agli operatori economici che con il loro senso di responsabilità hanno evitato che nella nostra città si verificassero eventi tragici come successo in altre città d’Italia”.
Orlando minaccia di chiudere la città: il sindaco invita tutti alla massima prudenza
“Dobbiamo preservare questo patrimonio di sicurezza ed è per questo che oggi più che mai devo ricordare a tutti che bisogna rispettare le disposizioni del Governo nazionale e del Presidente della Regione.
“Altrimenti le Forze dell’ordine saranno costrette ad applicare sanzioni rigorosissime. Per quanto invece riguarda l’amministrazione comunale, il Sindaco ha solo un potere: quello di chiudere intere zone delle città”.
“Mi auguro di non essere costretto a farlo e questo dipende dal comportamento assunto da tutti e da ciascuno. Bisogna smetterla, come si fa a Palermo, in alcune ore della sera di fare delle passeggiate assolutamente inutili tutti nella stessa strada finendo per creare le condizioni per un danno irreparabile ad una ripresa lenta ma necessaria”.
Musumeci, abbiamo dimenticato la paura
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, oggi pomeriggio a “Pomeriggio 5”, ha commentato le immagini della Movida della Vucciria di Palermo con molti dei giovani in strada senza mascherine e senza il rispetto della distanza imposti dalla pandemia Covid-19.
“Come siciliani siamo stati bravi ma abbiamo dimenticato la paura, e vedevamo a Bergamo i camion dei militari stracolmi di bare. Siccome in Sicilia non abbiamo avuto i morti a bordo delle strade, oggi siamo convinti che sia finito tutto. E non è possibile”.
Lo ha detto “A quei ragazzi disinvolti tra la folla – ha aggiunto Musumeci – avrei voluto fare vedere quello che ho visto con i miei occhi nei reparti di terapia intensiva: giovani ricoverati, su quei letti. E a me, da padre, veniva da piangere”. “Possiamo lo stesso – ha osservato il governatore della Sicilia – goderci la ‘ricreazione’, il piacere di bere una birra o una granita o un gelato. Ma facciamolo guardandoci attorno, e se c’è confusione ci spostiamo in un’altra strada”.