Nepal: Danilo Mirabile eletto ambasciatore al Youth Parliament

Danilo Mirabile, giovane imprenditore catanese e founder di Beentouch, conquista il Nepal. Il Parlamento Giovani Nepal lo ha eletto giovane ambasciatore per l’Italia.

Danilo come arriva questa candidatura?

“Da diversi mesi ho preso parte a SDSN Youth, un’organizzazione che raccoglie le associazioni più attive in campo sociale al mondo per dare aiuto alle Nazioni Unite nel raggiungimento degli Sustainable Development Goals (SDGs), ovvero  gli obiettivi globali da raggiungere. Questi SDGs sono 17 e tra questi ci sono la pace nel mondo, l’educazione di qualità, la cura del pianeta e via dicendo. Da quando sono entrato all’interno di questo network (SDSN Youth) mi sono dedicato profondamente ad aiutare concretamente a diffondere l’importanza della cura del pianeta in cui viviamo e nel coinvolgere quanti più giovani possibile in tutto questo.

Premesso ciò, diverse settimane fa sono stato contattato da Diwakar Aryal, presidente del Parlamento Giovani in Nepal, un’organizzazione che aiuta il governo del Nepal nel raggiungere i famosi SDGs grazie all’aiuto dei giovani. Aveva letto di me e del mio impegno nei confronti di questi obiettivi globali e mi ha parlato di questa organizzazione. Da subito è nata una forte intesa e la voglia di collaborare fin da subito, al punto che decide di farmi candidare come unico ambasciatore italiano nel Parlamento Giovani Nepal per dare anche all’Italia voce in capitolo sulla questione della pace nel mondo. Mi candido e con immensa gioia vengo eletto”.

Quanto durerà la tua carica e quali sono i tuoi prossimi impegni?

“La mia carica durerà due anni e mi darà l’onore di parlare a nome dell’Italia in Nepal sulle tematiche di sostenibilità globale. Il prossimo step è il viaggio in Nepal a gennaio per partecipare alla Global Youth Peace Conference, la conferenza globale sulla pace dove parlerò di imprenditoria sociale e su come l’Italia e i giovani italiani possono contribuire a raggiungere la pace nel mondo. Sto già preparando il discorso!”.