Miccichè presidente Ars: “Chi merita di più deve guadagnare di più”

Miccichè presidente Ars: elezione piena di tensioni in aula. Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Il forzista numero uno in Sicilia è riuscito a spuntarla dopo due votazioni andate a vuoto. Un’elezione segnata da veleni e tensioni in aula.

Votazione annullata

Tensioni a sala Ercole durante la terza votazione. A scatenare l’ira dei deputati siciliani il gesto dell’onorevole Bulla, deputato di Forza Italia, che ha esibito il suo voto, non rendendolo più segreto. Ciò ha scatenato le reazioni dei deputati pentastellati e delle altre forze di opposizione e ha portato all’annullamento del voto. Pare che sia la prima volta che accada un episodio del genere all’interno dell’Ars.

Miccichè presidente Ars eletto con la maggioranza assoluta dei voti

Gianfranco Miccichè è stato eletto con la maggioranza assoluta dei voti. Il deputato di Forza Italia ha ricevuto 39. Qualche voto sparso per altri deputati come gli onorevoli Turano Tancredi e Fava, mentre Margherita La Rocca Ruvolo dell’UDC ha ottenuto 20 voti, e Di Pasquale 7 preferenze. Presenti 69, astenuti zero, zero schede bianche.

“Non posso nascondere l’emozione di salire su questo scranno per la seconda volta – ha dichiarato il neo presidente-. Lo considero un privilegio e ringrazio tutti. Non ho mai amato l’ipocrisia, ringrazio sopratutto quelli che mi hanno votato. Sarà mio compito favorire il percorso della realizzazione del programma che i siciliani hanno votato. Il compito del governo sarà titanico, ma sono sicuro che il presidente Musumeci saprà affrontarlo. Dovremo avere tutti la sensibilità di capire che non si può sbagliare più”.

Il neo presidente dell’Assemblea regionale siciliana lancia un messaggio preciso durante il suo primo intervento, facendo riferimento al tagli degli stipendi. “Non seguirò la demagogia. Dovremo continuare ad eliminare gli sprechi, ma non credo che una buona amministrazione possa funzionare se chi ci lavora non è soddisfatto per uno stipendio troppo basso. Chi merita di più deve guadagnare di più”.

Gianfranco Miccichè è uno dei pochi che hanno svolto l’incarico in due occasioni diverse. L’ultimo fu Salvatore Lauricella (Psi), ininterrottamente in quel ruolo dal 1981 al 1991. Prima di lui il bis era riuscito solo a Rosario Lanza (1963-1971, ma la legislatura durava solo 4 anni).