Presidenza Ars: fumata nera, Miccichè ci riprova per la terza volta
Presidenza Ars: fumata nera dopo due votazioni andate a vuoto. E’ la sintesi della prima giornata di attività parlamentare, con l’inaugurazione della XVII legislatura e l’assenza del Pd, che non ha partecipato al voto. L’Ars, nonostante due votazioni, non ha ancora un presidente. Si attende la terza votazione, che avrà luogo oggi alle 11:00.
Presidenza Ars, Micchichè non ce la fa per un voto
Gianfranco Miccichè, indicato da Forza Italia per ricoprire la carica di presidente dell’Assemblea regionale siciliana, non è riuscito a spuntarla. Alla prima votazione, in cui hanno votato 56 parlamentari, e il minimo dei voti per poter essere eletto erano 47, Miccichè ha incassato solo 33 voti, sui 35, di centrodestra, su cui teoricamente poteva contare.
Franchi tiratori nel centrodestra?
A conti fatti pare proprio di si. Durante la prima votazione qualche voto è andato a Riccardo Savona, mentre nella seconda è stato il forzista Michele Mancuso a ricevere una preferenza. E il numero uno degli azzurri in Sicilia, al secondo turno, non viene eletto per un solo voto. Sarebbero bastati 36 voti, ma Miccichè ne ha ricevuti solo 35. Il voto decisivo sarebbe potuto arrivare dal deputato Pippo Gennuso, che oggi non era presente in aula a causa di un grave lutto.
M5S: “Musumeci bocciato dalla sua stessa maggioranza”
Il Movimento Cinque Stelle parla di “bocciatura dal suo stesso partito” e lancia un appello al governatore Musumeci. “Il responso dell’aula è stato chiarissimo, non possono continuare a puntare su un nome non gradito addirittura alla stessa maggioranza – affermano i deputati grillini -. Musumeci si assuma la responsabilità di indicare un nome alternativo e credibile cui affidare la guida del Parlamento”.
Terza votazione, conta la maggioranza assoluta
Si ritorna, quindi, a votare. La terza votazione, prevista per questa mattina alle 11:00, potrebbe essere quella decisiva per l’elezione del nuovo presidente dell’Ars. Basterà la maggioranza assoluta dei voti. Se Gianfranco Miccichè venisse rieletto alla presidenza dell’Ars sarebbe uno dei pochi che hanno svolto l’incarico in due occasioni diverse. L’ultimo fu Salvatore Lauricella (Psi), ininterrottamente in quel ruolo dal 1981 al 1991. Prima di lui il bis era riuscito solo a Rosario Lanza (1963-1971, ma la legislatura durava solo 4 anni).