Gela, a metà mandato il sindaco azzera la Giunta

Messinese azzera la Giunta. Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, ha azzerato il suo esecutivo, porgendo parole di ringraziamento agli assessori che lo hanno affiancato in questi anni. Una notizia che ha sconvolto molti, mentre per altri era molto prevedibile, dopo i fatti avvenuti negli ultimi mesi, in cui la Giunta ha dato prova di resistenza.

“A metà mandato – ha spiegato Messinese -, dopo aver avviato una stagione di grandi progettualità per Gela, la città ha l’esigenza di capire come la politica voglia spendersi concretamente per il territorio. Dopo due anni e mezzo di Giunta tecnica, voglio adesso comprendere quale apporto siano disposte ad imprimere le forze politiche alla sesta amministrazione comunale della Sicilia”.

Scampata nella scorse settimane la sfiducia, a cui non si è dato seguito per il ritiro di un consigliere firmatario, il sindaco di Gela dà cosi un colpo di spugna, che rimette tutto in discussione.

Messinese azzera la giunta, cosa succederà adesso?

Dopo l’azzeramento della giunta c’è da capire adesso come sarà composta la nuova. Domenico Messinese non ha una vera e propria collocazione politica. Era stato eletto nella lista del Movimento Cinque Stelle, ma subito dopo aveva subito l’espulsione per aver mandato a casa tre assessori. A leggere le dichiarazioni del primo cittadino di Gela, si tratterà sicuramente di una giunta politica e non più tecnica. I nuovi assessori potrebbero a questo punto essere sia esponenti di destra, che di sinistra.

In attesa di nominare i nuovi assessori, il primo cittadino di Gela ha avocato a sé le deleghe prima ricoperte dagli assessori Licia Abela, Rocco D’Arma, Flavio Di Francesco, Fabrizio Morello, Francesco Salinitro e Simone Siciliano. Messinese ha smentito le ipotesi di una crisi nella sua amministrazione e di sollecitazioni dall’esterno. “Il confronto con il Consiglio Comunale è stato sempre auspicato e realizzato sin dal mio insediamento – ha detto -, adesso prospettiamo la possibilità a tutti di farsi responsabilmente parte attiva”.