Sicilia sempre più gialla, in discesa i ricoveri: si spera nelle riaperture

Questa è la settimana decisiva per il passaggio in zona gialla della Sicilia. Se i contagi si manterranno in disca, o comunque stabili l’Isola da lunedì prossimo potrà riaprire bar e ristoranti a pranzo e a cena.

Il passaggio è stato impedito a causa del Dpcm che prevede un indice Rt sotto l’1 per 14 giorni consecutivi: condizione che ora potrà essere soddisfatta.

Ma qualcosa nelle valutazioni dei colori potrebbe cambiare. Governo e Regioni si incontreranno per discutere di una modifica dei parametri in particolare proprio del tanto discusso indice Rt, considerando non più l’indice di diffusione del contagio ma l’Rt ospedaliero, cosa che potrebbe modificare il metodo di assegnazione delle fasce.

E in Sicilia i dati sui ricoveri sono incoraggianti, ieri si sono registrati 589 nuovi contagi con una incidenza del 3% in netto calo rispetto a lunedì 3 maggio (era al 5,1%). Sono stati sei i deceduti, e i ricoveri sono scesi a 988 con 131 in terapia intensiva.

Oltre a tenere basso il dato di contagi e ricoveri bisogna accelerare sulla campagna vaccinale. Da ieri si sono aperte le prenotazioni anche per chi ha dai 16 ai 59 anni ma sempre con patologie non gravi (qui le patologie). Contestualmente si procede anche con gli aventi diritto che sono gli estremamente vulnerabili, gli over 80, le forze dell’ordine, il personale sanitario, il personale scolastico, i 70enni, i 60enni, i conviventi/caregiver di soggetti ad alto rischio, e come dicevamo i 50enni con e senza patologie.

Si procede intanto con la vaccinazione di massa nelle isole minori che saranno covid free entro il mese di giugno mentre il presidente Musumeci ha avanzato ieri la proposta di immunizzare gli abitanti dei piccoli Comuni montani: si inizierà con i centri al di sotto dei mille abitanti.

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