La Rinascente di Palermo chiuderà il 31 ottobre, scioperano i dipendenti
Si avvicina la chiusura della sede della Rinascente nel capoluogo siciliano. L’azienda ha comunicato che non è stato possibile trovare un accordo per il rinnovo del canone di locazione con Fabbrica Immobiliare SGR, società di gestione dell’immobile di via Roma, di proprietà di Inarcassa.
L’azienda milanese ritiene il costo dell’affitto, 2 milioni e 400mila euro all’anno, troppo caro: “È almeno due volte superiore al valore di mercato”, affermano dalla Rinascente.
Questa mattina i 150 dipendenti del centro commerciale, tra dipendenti diretti e dell’indotto, hanno manifestato organizzando un sit-in in piazza San Domenico. Alcuni clienti hanno espresso il proprio sostegno nei confronti dei manifestanti.
I sindacati hanno chiesto alle associazioni locali quali Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Sicindustria, Federdistribuzione, Sicindustria, Federalberghi, e Fipe, di sostenere attivamente i lavoratori a rischio.
“Siamo certi che le Associazione Datoriali in indirizzo – si può leggere nella nota inoltrata dalle sigle sindacali -, attraverso la loro attiva partecipazione e con il coinvolgimento di tutti gli esercenti della zona del centro storico di Palermo, non faranno mancare il loro sostegno mettendo in campo ogni azione e/o iniziativa possibile a favore della vertenza”.
Questa mattina aveva preso posizione sul caso Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo: “Palermo non può permettersi – sottolinea – di perdere un così autorevole baluardo, da dieci anni polo d’attrazione per il commercio della zona e punto di riferimento per tutta l’area di via Roma”.