Cronaca

La curva dei contagi si appiattisce in Sicilia, ma è lotta contro le varianti

La buona notizia è che la curva dei contagi in Sicilia si appiattisce, ieri 480 nuovi casi anche se il numero dei decessi è sempre alto, 26 solo ieri. Scendono anche i numeri dei ricoveri, poco più di mille in tutta la regione e solo ieri -9 in terapia intensiva.

Quello che spaventa sono le varianti di cui ogni giorno si scopre qualcosa in più su capacità di trasmissione e letalità.

E’ la variante inglese quella che al momento incute più paura. I sintomi sono gli stessi del primo ceppo, ma in termini di trasmissibilità la variante ‘inglese’ manifesta un aumento per tutte le fasce di età, compresi i bambini.

Il tracciamento della variante avviene attraverso l’invio di campioni delle 4 macroaree in cui è stato suddiviso il Paese: Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), dove verranno analizzati in totale 265 campioni; Nord-Est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), 266 campioni; Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), 254 campioni; Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia), 273 campioni.

Il numero di campioni da analizzare per ciascuna regione è stato stabilito in base alla percentuale di casi notificati il 16 febbraio sul totale della macroarea: 53 in Sicilia.

I tamponi rapidi che “scovano” la variante inglese

Ma sul fronte del tracciamento la Sicilia ha un’arma in più: i test rapidi di seconda generazione a lettura in fluorescenza, acquistati dalla Regione in un lotto da un milione di pezzi e destinati ai controlli su chi arriva in Sicilia e allo screening di massa che sono in grado di individuare i soggetti infettati dalla variante inglese del Coronavirus.

La prova ieri quando i medici dell’Usca hanno somministrato il nuovo tampone a una persona contagiata dal ceppo Uk e attualmente in isolamento domiciliare che ha rilevato la positività.

Intanto c’è attesa per la partenza, domani, della vaccinazione degli over 80 in Sicilia che verrà realizzata nei 66 punti già in funzione sparsi nell’Isola. Sono poco più di 127 mila le prenotazioni registrate.

Dal primo marzo, saranno attive le squadre mobili che permetteranno di raggiungere le persone che hanno difficoltà a spostarsi da casa. L’obiettivo è vaccinare una popolazione complessiva di 320 mila individui.

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Redazione

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