Cronaca

Infermieri vaccinati positivi a Gela, sindacati: “Subito screening ai sanitari”

Dopo l’episodio dei quattro infermieri, tutti in servizio nell’ospedale di Gela, in provincia di Caltanissetta, risultati positivi al covid nonostante avessero nei mesi scorsi già avuto somministrata la seconda dose di vaccino, scoppia la polemica.

I quattro hanno lievi sintomi influenzali ed ora i sindacati chiedono di avviare uno screening dei lavoratori per misurare il livello degli anticorpi.

“Avviare lo screening sierologico a tappeto per il personale medico e sanitario delle Aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane, delle strutture private e del 118. A distanza di 6 mesi dall’inoculazione della seconda dose per medici, infermieri, operatori ed autisti soccorritori, a proporre un urgente “tagliando” è la Ugl Salute con il segretario regionale Carmelo Urzì ed il responsabile regionale dei medici Raffaele Lanteri.

“Il dato di fatto, appurato in questi mesi, è che il titolo anticorpale non è un valore standard per tutti, ma un carattere individuale. Non potrebbe essere quindi escluso a priori che già alcuni soggetti abbiano già una quota bassa o residua di anticorpi, chi ci può dare la certezza? L’unico modo per avere contezza del livello di immunizzazione è la pratica del test sierologico che, riteniamo, il sistema sanitario avrebbe già dovuto mettere gratuitamente a disposizione di quei dipendenti che da almeno 6 mesi hanno ricevuto il siero vaccinale.

Con il virus ancora in circolazione e le sue varianti prudenza impone che chi lavora in ambito sanitario continui ad essere messo in sicurezza, per evitare casi come quello accaduto nei giorni scorsi a Gela – fanno notare Urzì e Lanteri. Auspichiamo quindi una disposizione tempestiva che, tra l’altro, per i budget della sanità tutta comporta una spesa irrisoria che potrebbe essere assimilata ai costi legati alle attività annuali di controllo da parte del medico competente.”

E sempre in materia di lavoratori della sanità, la Ugl salute prende atto dell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana con la quale anche nel territorio regionale è recepita la disposizione sul personale sanitario non vaccinato. “Riteniamo fondamentale – concludono il segretario regionale ed il responsabile dei medici – che, anche alla luce dei provvedimenti già presi da qualche Azienda, onde evitare contenziosi inutili e dannosi, quanto disposto con atto presidenziale sia totalmente conforme alla normativa nazionale, ovvero il decreto legislativo n° 44 del 1° aprile 2021 da poco convertito in legge, venga attuato alla lettera.”

LEGGI ANCHE

PRESENTATO PROGRAMMA DEL FESTINO DI SANTA ROSALIA

VARIANTE DELTA, SCOVATI 15 CASI ALL’AEROPORTO DI PALERMO

Redazione

Recent Posts

Auto, se non lo porti con te ogni scatta una multa di 200 euro: la riforma è rigidissima

200 euro di multa se non lo porti con te in auto. Una riforma che…

2 ore ago

Bancomat, molti applicano anche questa tassa ma non te lo dicono: prelevi e perdi soldi su soldi così

Chi preleva contanti al bancomat paga una “tassa”, spesso senza neanche rendersene conto. I costi…

4 ore ago

Altro che medico e notaio: questo è il lavoro più pagato in Italia | Migliaia di euro sul conto senza laurea

Anche senza laurea si può svolgere un lavoro che permette di avere un ottimo stipendio…

7 ore ago

Deduzioni, pubblichi questo post sui social e ‘paghi meno tasse’ | Solo i commercialisti lo sanno

Questo metodo potrebbe aiutare molte persone per 'scaricare' le tasse. Scaricare le tasse è essenziale…

9 ore ago

Vai in pensione mentre lavori: 5000 euro in più sul tuo conto | Il regalo del governo è per pochi

C'è un unico caso in cui puoi decide di andare in pensione continuando comunque a…

11 ore ago

Maratona di Palermo, staffetta del Polo Oncologico per ricordare Vita Leonardi

Si tiene oggi a Palermo la ventinovesima maratona. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della…

14 ore ago