Nell’ambito di specifici servizi volti all’individuazione di soggetti che percepiscono indebitamente l’assegno relativo al c.d. “reddito di cittadinanza”, personale del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina e della Guardia di Finanza della Tenenza di Piazza Armerina, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Enna dr. Massimo Palmeri e dal Sostituto Procuratore dr.ssa Stefania Leonte, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria, P. G., classe 1977, per essersi resa responsabile di indebita percezione del “reddito di cittadinanza”.
Il risultato è frutto di una importante attività investigativa condotta in sinergia dalle due Forze di Polizia che per settimane hanno posto in essere puntuali servizi di appostamento, le cui risultanze, incrociate con i dati presenti nelle diverse banche dati nazionali, hanno permesso di accertare la responsabilità dell’indagata che ha attestato il falso al fine di percepire indebitamente il beneficio economico.
Risultava che nel nucleo familiare del richiedente vi fosse un soggetto che regolarmente svolgeva attività lavorativa in nero, senza averne indicato tale condizione nella Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Al termine delle operazioni gli inquirenti hanno pure avviato la procedura per il recupero della somma percepita non dovuta. Continuano ulteriori approfondimenti su altre persone.
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