Il tempo negato ai bambini: cosa resta dopo la morte di Antonella
Cosa resterà dopo la morte di Antonella, innanzitutto un miracolo, quello di tre bambini che torneranno a vivere e sperare grazie ai suoi organi, donati dai genitori dopo che è stata dichiarata la morte celebrale.
La bambina è spirata ieri all’Ospedale Di Cristina di Palermo ad appena 10 anni, si pensa per una sfida estrema su TikTok, anche se le indagini sono ancora in corso.
Palermo si è risvegliata con addosso la disperazione di una famiglia che piange una figlia morta in un modo assurdo, ma soprattutto con il peso di una responsabilità gigante che appartiene un po’ ad ognuno di noi.
Perché se una bambina passa tutto il suo tempo su un cellulare e si imbatte in un gioco mortale la responsabilità potrebbe essere dei genitori certo, ma anche nostra, della piega che ha preso la nostra vita e soprattutto dell’esempio mostruoso che impartiamo ai nostri bambini sin dai primi mesi di vita.
Perchè i bimbi nascono come se fossero un foglio bianco su cui scrivere le istruzioni, i bambini seguono l’esempio, emulano e alla fine diventano quello che noi li facciamo diventare, con la nostra indifferenza, la fretta, il poco tempo che dedichiamo loro.
Antonella è morta di cattivo esempio e del tempo che le è stato negato per imparare ad apprezzare le cose belle della sua età, a divertirsi con cose semplici, a tenere lo sguardo alto e dritto davanti a se e non sullo schermo di un cellulare.
Alla famiglia della piccola va il nostro pensiero e le condoglianze di tutta la redazione.