Il giallo dei pacchi di droga sulle spiagge siciliane: metodo collaudato

Sembra un metodo ormai collaudato per far arrivare la droga in grosse quantità sulle coste siciliane con il minomo rischio, tranne quello che ad intercettare per primi il carico non siano le forse dell’ordine.

L’ultimo ritrovamento in ordine di tempo ieri sul litorale del Comune di Torrenova in provincia di Messina, dove i finanzieri sono intervenuti per recuperare 600 panetti di hashish, per oltre 30 chili. Il ritrovamento è stato effettuato a seguito di una telefonata di un cittadino che segnalava la presenza di strani involucri abbandonati sulla sabbia.

Ma vediamo i precedenti: ritrovamenti di hashish in Sicilia iniziano l’1 gennaio 2020. San Leone, Agrigento, la polizia trova 30 kg di droga in un pacco. Il 4 gennaio i carabinieri, trovano 30 chili di droga sulla spiaggia di Marinella di Selinunte, Castelvetrano.

A Marsala il 9 gennaio carabinieri e guardia costiera, trovano sulla battigia 30 chili di hashish. Nelle stesse ore, 37 chili e 900 grammi di hashish vengono rinvenuti da agenti del commissariato di Capo d’Orlando e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello sul litorale di Capo d’Orlando. Sulla spiaggia di Realmonte, Agrigento, 10 gennaio la polizia trova 40 chili di hashish.

Domenica 17 gennaio un altro grosso pacco è stato ritrovato dai Carabinieri sulla battigia di Pizzolungo, frazione di Erice. Il pacco conteneva 300 panetti di hashish, peso complessivo 33 chili.

Ad oggi con questo ritrovamento sono 272, i chili di hashish rinvenuti sulle spiagge siciliane e posti sotto sequestro.

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