Il Caravaggio torna a Siracusa, ma Sgarbi fa polemica e lo rivuole
Il Caravaggio è tornato a Siracusa, nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Dopo una lunga polemica il dipinto da Rovereto è tornato in Sicilia, per rientrare nel luogo per il quale il Caravaggio realizzò l’opera dedicata alla patrona di Siracusa.
La tela era stata prestata al Mart, il museo di arte contemporanea di Rovereto presieduto da Vittorio Sgarbi, su disposizione del Fondo edifici di culto, proprietario del capolavoro.
Gli accordi prevedevano la predisposizione dei sistemi di sicurezza nella basilica e il rientro entro il 13 dicembre a Siracusa.
Ma le polemiche non si sono affatto stemperate. E l’entourage di Sgarbi dichiara che “fantomatiche associazioni locali, improbabili esperti di arte e molti personaggi animati da rancori personali e anche politici, sui social continuano ad attaccare Sgarbi (anche con gravi diffamazioni (tutte puntualmente segnalate all’autorità giudiziaria) di aver “scippato” il dipinto alla città”.
Lo storico e critico d’arte, che del Mart è il presidente e che ha fortemente voluto la mostra con il capolavoro del Merisi, oggi che l’opera torna in Sicilia replica duramente: “Nella bella Siracusa, che non potrà festeggiare Santa Lucia – dichiara con con sarcasmo Sgarbi – si affacciano sulla scala gli ultimi cretini. Invece di ringraziare chi gli ha riparato il dipinto di Caravaggio e con grande puntualità lo ha riportato nella chiesa della Borgata, continuano a insultare, impotenti e imbecilli, cercando di andare su quella cronaca che li ignora. Ho provato soltanto pietà e ho voluto dar loro, falsari e bugiardi, un ultimo schiaffo. Nella notte, sotto la pioggia, ho accompagnato il dipinto del “Seppellimento di Santa Lucia” nel macabro rito del suo trasporto. L’ho fatto salire su un camion e l’ho visto partire. Vi mando il video e le fotografie (https://we.tl/t-BcRRZp1QFg) e spero di non sentire più la voce stridula di chi per Caravaggio non ha fatto niente. La Santa a Rovereto è stata benissimo. Adesso è in pericolo”.
Nonostante Sgarbi nei giorni scorsi abbia paventato anche ulteriori prestiti del quadro arrivando a immaginare un tour tra Rimini e Roma e un ritorno a Siracusa solo a di- cembre del 2021, su disposizione del Fec, l’opera è arrivata ieri pomeriggio nel capoluogo siciliano, poco dopo le 16.
Ad attendere il Caravaggio, tra gli altri, il sindaco Francesco Italia, l’assessore comunale alla Cultura Fabio Granata e fra Daniele Cugnata, rettore del Santuario di Santa Lucia
“Il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia nel suo contesto naturale – dice Granata – rappresenta un segnale di vita e speranza per l’intera città. Adesso resterà qui per sempre, restaurato e colloca in piena sicurezza, dando un contributo eccezionale alla rigenerazione del cuore liberty di Siracusa”.