Sgarbi, no a rientro del Caravaggio a Siracusa: “Tutto regolare”
Prima l’annuncio del ritorno del dipinto di Caravaggio il “Seppellimento di Santa Lucia” a Siracusa ma poi arriva lo stop al trasferimento da parte di Vittorio Sgarbi, presidente del Mart, con il rinvio all’8 dicembre del rientro del dipinto.
Ma le associazioni parlano di «quadro tenuto in ostaggio» e presentano un esposto in Procura.
“Tutto assolutamente regolare” spiega invece lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi che replica alle infondate ricostruzioni circolate in queste ore sul ritorno a Siracusa del «Seppellimento di Santa Lucia», il celebre dipinto di Caravaggio attualmente custodito al Mart di Roverto (il museo di cui Sgarbi è presidente) per la mostra che lo mette a confronto con Burri.
Spiega Sgarbi: «La Sovrintendente di Siracusa Aprile ha diffuso una informazione basata su dati presunti che contraddicono, però, quelli di fatto, essendo che la mostra, al di là del chiusura del museo, fin dall’inizio è stata programmata dal 9 ottobre al 4 dicembre.
E’ evidente che prima che il Tar si pronunci sulla illegittimità della chiusura dei musei, il dipinto non può ripartire. In ogni caso regole elementari di sicurezza e di tutela impongono che al momento dello smontaggio siano presenti i restauratori dell’Istituto centrale del restauro, che non potranno arrivare a Rovereto prima del 5 dicembre, in quanto presenti a Siracusa per predisporre le condizioni ottimali per il dipinto.
Come comunicato al FEC (Fondo Edifici di Culto) il dipinto potrà partire presumibilmente nella giornata del 6 per essere, come si era sempre previsto, a Siracusa entro l’8 dicembre. Questo anticipo consente, come si era programmato, la presentazione dell’operazione, compiuta grazie all’intervento del Mart, in presenza mia e del ministro dell’Interno Lamorgese, con il quale è stata concordata la presenza a Siracusa per il 10 dicembre, salvo controindicazioni legate alla situazione sanitaria.
Fin dal 10 dicembre – conclude Sgarbi – l’opera potrà dunque essere ricollocata nella sua sede originaria in attesa della festa del 13 dicembre”.