Guardia di Finanza sequestra pesce non sicuro nel palermitano
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Palermo in due distinti interventi effettuati in provincia, al fine di contrastare l’abusivismo commerciale, ha sanzionato 2 soggetti intenti alla vendita su area pubblica senza le prescritte autorizzazioni.
In particolare, in una circostanza le Fiamme Gialle di Cefalù hanno sorpreso nel Comune di Campofelice di Roccella, nei pressi di viale Italia, un soggetto intento alla vendita di prodotti ittici in forma itinerante che non è stato in grado di esibire ai Finanzieri né le autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’attività in forma ambulante né quelle in materia di etichettatura e tracciabilità del prodotto pescato.
Pertanto lo stesso è stato segnalato all’Autorità marittima competente ai sensi del D.Lgs 4/2012 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacultura) che prevede, oltre al sequestro del prodotto, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 750 a un massimo di €. 4.500.
Il prodotto sequestrato, circa 35 Kg., all’esito dell’ispezione da parte dei funzionari del Servizio di protezione veterinario, è stato dichiarato non idoneo al consumo e conferito presso una discarica autorizzata per la distruzione.
In un secondo intervento a Corleone, i Finanzieri della locale Tenenza hanno sorpreso un soggetto intento alla vendita di rotoloni di carta sprovvisti delle necessarie autorizzazioni alla vendita in forma ambulante.
Il soggetto è stato segnalato all’autorità cittadina ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995 (norme riguardanti il commercio su aree pubbliche) che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce (circa 800 rotoloni) e delle attrezzature, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di €. 258 a un massimo di €. 2.582.
Le posizioni di entrambi i soggetti, risultati anche percettori di reddito di cittadinanza, sono al vaglio dei militari per gli adempimenti di competenza.
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