Funerali di Aldo: bandiere a mezz’asta e intitolazione dei portici

Funerali di Aldo. Il Sindaco Leoluca Orlando, si era recato ieri mattina a Piazzale Ungheria per rendere omaggio ad Aid Abdellah, il clochard conosciuto col nome di Aldo ucciso forse al culmine di un’aggressione.

Il Sindaco ha disposto che per il giorno dei funerali siano esposte le bandiere a mezz’asta negli uffici comunali.

E’ stat inoltre accolta la proposta fatta da diversi commercianti della zona di intitolare i portici ad Abdellah: è stata già incaricata la Commissione Toponomastica di avviare le procedure.

Orlando ha affermato che “questa tragica morte ha suscitato grande emozione in città, così come tante manifestazioni di affetto. Ricordarlo e ricordarne la semplicità, la dignità e la delicatezza con cui ha vissuto a Palermo ci sembra un atto doveroso, che sono certo sarà condiviso da tanti.”

Funerali di Aldo: una morte che ha colpito la città

A Palermo lo conoscevano in molti, sopratutto quelli che lavoravano nella zona intorno ai portici di Piazzale Ungheria, Aldo, come si faceva chiamare, era un uomo sorridente e gentile, viveva per strada per scelta con il suoun gatto, Helios, sempre in piedi sulle sue spalle.

Aldo, è stato ucciso brutalmente nella notte tra il 16 e il 17 dicembre, forse aggredito a scipo di rapina, non si sa niente ancora, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire in queste ore visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Il suo vero nome era Aid Abdellah, aveva 56 anni, è stato trovato agonizzante da una barista che ogni mattina gli offriva la colazione.

 

Ieri sera, nel luogo in cui è stato ritrovato ferito, si sono radunate alcune decine di persone che lo hanno voluto ricordare, e lasciare un fiore o un pensiero.Clochard trovato morto in piazzale Ungheria con una ferita alla testa
La procura ha aperto un’indagine, a carico di ignoti, per omicidio, l’autopsia sul corpo è stata fissata per oggi.

L’esame potrebbe fare emergere elementi fondamentali per far luce sul caso. Di certo c’è che ieri, non è stato trovato il cellulare del clochard, anche il suo portafoglio è stato trovato vuoto. Non c’erano nemmeno i pochi spiccioli che Aid Abdillah guadagnava facendo i ritratti per strada.