FAI: nuovi progetti per superare l’ostacolo della pandemia
Il FAI (Fondo ambiente italiano), fondazione italiana di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale, ha programmato una serie di attività attraverso un webinar indetto dalla Direzione regionale.
L’assemblea, costituita dall’avvocato Giuseppe Taibi, dal referente regionale Salvina Giambra Cucinella e dalle nove delegazioni, ha cercato di concretizzare delle idee per proteggere le bellezze artistiche di un’Italia messa in ginocchio dal Coronavirus.
A tal proposito, l’avvocato Taibi ha dichiarato: “Parleremo del risultato delle Giornate FAI d’Autunno la manifestazione nazionale che lo scorso ottobre ci ha visti impegnati per ben due fine settimana consecutivi. Parleremo anche de ‘I Luoghi del Cuore’ perché ci stiamo avvicinando alla chiusura del censimento, prevista per il prossimo 15 dicembre. La Sicilia sta andando benissimo, è la seconda, tra le 20 regioni d’Italia, per numero di luoghi votati, per voti ricevuti e per numero di comitati attivi. Per l’occasione presenteremo anche la prossima Capo delegazione della provincia di Caltanissetta e discuteremo di convenzioni universitarie ed eventi digitali”.
L’incontro, avvenuto interamente in remoto, ha inoltre rappresentato un’occasione per potersi confrontare sulle questioni del futuro e sulle iniziative di carattere culturale e artistico da portare avanti. Continua difatti Taibi: “In Sicilia abbiamo un grande patrimonio storico, artistico e paesaggistico; ritengo che sia una risorsa anche dal punto di vista economico. Lavoriamo affinché questi luoghi siano sempre più attivi come leve nei contesti culturali, sociali ed economici nei quali sono inseriti. Per farlo non basta restare spettatori ma bisogna diventare attori di questo spettacolo straordinario, perché, come affermava la fondatrice del FAI, Giulia Maria Crespi ‘a furia di sognare si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna’.
Il mio sogno è quello di collaborare con la società civile e le istituzioni per essere sempre più presenti nei grandi dibattiti sull’ambiente, in difesa del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. Ritengo che sia questa la strada per formare cittadini più consapevoli, con l’obiettivo di portare ad una crescita sociale ed economica, puntando su quello che è il turismo di qualità ma anche agricoltura di qualità, accoglienza di qualità e via dicendo, con la speranza che tutto questo possa servire a far tornare o restare i giovani in Sicilia, creando occasioni di lavoro”.
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