Ex Grande Migliore Palermo, no a riqualificazione: “Un danno per la città”

E’ stata bocciata in aula dal Consiglio comunale di Palermo la delibera che prevedeva il recupero dell’area e dei locali dell’Ex Grande Migliore. Tra astenuti e assenti non si è potuto dare seguito ad un passaggio che tutta la cittadinanza e gli ex lavoratori attendevano da tempo.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parlando a nome delle Giunta ha dichiarato: Esprimo il dissenso per la scelta del Consiglio Comunale  di respingere, senza alcun voto contrario, la nuova convenzione tra l’Amministrazione comunale e la curatela fallimentare dell’ex azienda Grande Migliore che opera in conformità alle procedure e con le garanzie previste dalla competente autorità giudiziaria.
Una scelta inspiegabile che arrecherà danno all’economia della città e ai lavoratori che, dopo aver perso il posto di lavoro, attendono la vendita degli immobili per recuperare parte delle risorse dovute. L’area in questione è stata già trasformata a seguito della approvazione del PRUSST nel 2007 e, al fine di evitare l’abbandono e il degrado, la Giunta riproporrà l’atto deliberativo al Consiglio comunale”.

La bocciatura dell’atto sull’area Ex-Grande Migliore disgusta – dice anche il consigliere comunale di Sinistra Comune, Fausto Melluso – l’area resterà deturpata e non potrà essere venduta e quindi utilizzata, con ulteriore danno a carico di chi fra i dipendenti attende ancora una parte di Tfr. Quell’area sarà un memento ad una politica che non ha nemmeno il coraggio di argomentare ma che, nel creare questo genere di situazioni insensate urbanisticamente e politicamente, cerca di mostrare la sua esistenza. Noi abbiamo affrontato e affronteremo la vicenda a viso aperto, senza paura di spiegare un tema complesso. Chi oggi ha frenato l’utilizzo di quell’area deve e dovrà chiarire la sua posizione, ogni volta che si porrà il tema dello sviluppo commerciale delle città o della nostra capacità di accogliere gli investimenti. Perché consumare altro suolo o derogare alle regole vigenti quando avevamo la possibilità di utilizzare un’area già trasformata e di grande valore commerciale? Cui prodest?”.

Sgomenti anche i consiglieri di PD e 5S

Parlano di “una pugnalata diretta alla città anche i i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle a Palazzo delle Aquile, Antonino Randazzo, Rosalia Viviana Lo Monaco e Concetta Amella.

“Il voto contrario del Consiglio comunale sul progetto di sistemazione dell’area dell’ex Grande Migliore consegna una nuova incompiuta nel quartiere Cruillas. Il nostro sostegno in Aula non è stato sufficiente a neutralizzare l’inaspettata astensione e l’assenza di una maggioranza spaccata anche su un atto la cui valenza pubblica andava perseguita. Il MoVimento 5 Stelle ha votato a favore in quanto il completamento dei lavori rappresentava un’opportunità per rendere quell’area nuovamente appetibile così da promuovere una qualche forma di sviluppo commerciale di cui avrebbero beneficiato i cittadini palermitani.Il rischio è che adesso quei locali restino abbandonati per tanto, anzi troppo, tempo”.

Quello che è successo oggi in aula ha dell’incredibile. Una maggioranza che imprevedibilmente si spacca, prestando il fianco a una opposizione irragionevole,  per bocciare una nuova convenzione tra l’Amministrazione comunale e la curatela fallimentare dell’ex azienda Grande Migliore. – o dichiara Milena Gentile, Consigliera comunale del PD-. Un voto che avrà ripercussioni gravissime sullo sviluppo della città e sugli ex lavoratori, che nutrono legittime aspettative sulla vendita dell’immobile. Un’occasione mancata per garantire vecchi e nuovi posti di lavoro. Come si può non pensare che questa bocciatura ne rende meno attraente l’acquisto per qualsiasi compratore? Forse interessa a qualcuno che venga svenduta. 

Paradossalmente quelli che attaccano l’amministrazione perché non agevola l’insediamento delle grandi marche, ora sono gli stessi che astenendosi dal voto lo impediranno realmente.

E come si può non prevedere il rischio di consegnare alla città un ecomostro che si degraderà nell’abbandono? Ancora un’occasione mancata per rigenerare un pezzo di città e non consumare altro suolo. Vergogna” 

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