Decreto Ristori bis, ammesse altre categorie ai contributi

“All’inizio della prossima settimana oltre 211 mila imprese vedranno accreditati, direttamente sul proprio conto corrente, i primi bonifici dei contributi a fondo perduto predisposti dal Governo.

Dopo soli nove giorni dall’emanazione del primo decreto-legge “Ristori”, ancora prima dei tempi che avevamo previsto, l’Agenzia delle Entrate ha già disposto infatti i primi mandati di pagamento per un ammontare di quasi 1 miliardo di euro, per le attività economiche e produttive interessate dalle misure restrittive adottate con il Dpcm del 24 ottobre”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Instagram rassicura sulla velocità con cui saranno liquidate le somme del DL Ristori.

E’ stato infatti dato il via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori bis, con il nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.

Gli interventi sarebbero quindi saliti a circa due miliardi e mezzo rispetto ai poco meno di 2 previsti inizialmente. 

Il nuovo provvedimento prevede anche fondi per i congedi e il bonus babysitter.

Le nuove categorie ammesse saranno 19, molte sono quelle che avevano lamentato l’esclusione in questi giorni.

Si tratta dei bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere i traduttori e anche i produttori di fuochi d’artificio che avranno contributi al 100%.

Per guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo arriverà un ristoro pari al 200%.

Nella ristorazione sono stati inclusi anche senza rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.

Un fondo di 200 milioni infine per le attività nei centri commerciali e agli operatori delle attività manifatturiere e industrie della filiera alimentare.

“Abbiamo finalizzato anche il decreto ‘Ristori bis’, con cui rafforziamo la rete di protezione e di sostegno per tutte le attività economiche che si trovano nelle zone a maggior rischio, alla luce delle nuove misure adottate con l’ultimo Dpcm” ha rivelato Conte. “Dobbiamo fare tutto ciò che è necessario, con rapidità ed efficacia, per uscire tutti insieme e superare al più presto questa crisi”.

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