Coronavirus Esercito in Sicilia. Musumeci: “Militari per vigilanza urbana”
Coronavirus Esercito in Sicilia. Una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri.
Lo ha assicurato la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci.
Coronavirus Esercito in Sicilia, il Ministro dell’Interno Lamorgese ha accolto la richiesta del governatore Musumeci
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha espresso ripetutamente la propria preoccupazione riguardo il possibile propagarsi del nuovo Coronavirus anche nelle Regioni del Sud, rimaste relativamente fuori dai focolai attuali.
Il governatore ha così intensificato le già strette limitazioni imposte dai decreti ministeriali #restoacasa, e ha lavorato con il Governo nazionale per mettere a punto alcune misure necessarie per rallentare la diffusione del contagio in Sicilia. In accordo con la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli è stato quindi deciso di limitare al minimo i collegamenti tra le città siciliane e il resto d’Italia, a partire dalla cancellazione dei voli civili e la riduzione di treni e traghetti.
Nella giornata di ieri invece Musumeci aveva avanzato un’ulteriore richiesta formale al capo del Viminale Luciana Lamorgese, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia. A far preoccupare il governatore sono state soprattutto le ripetute violazioni del divieto di spostamento e di assembramento. Ieri oltre 30 persone sono state denunciate dalle forze dell’ordine in quanto si trovavano per strada nel rione San Cristoforo di Cataniasenza alcuna giustificazione.
Il Governo nazionale ha così deciso di accogliere le richieste mosse da Musumeci e dai suoi assessori. L’Esercito sarà impegnato da domani nei controlli nelle pattuglie di vigilanza urbana nelle varie provincie siciliane. Verranno quindi intensificati i posti di blocco nelle strade cittadine, per controllare l’adeguatezza delle motivazioni di chi si trova per strada. Una particolare attenzione sarà dedicata dai militati alle verifiche da svolgere nei punti di arrivo dei passeggeri.