Coronavirus, annullata la mezza maratona di Palermo

Non si correrà la mezza maratona di Palermo. La decisione è arrivata in seguito al complicarsi della pandemia del Covid-19 i cui casi salgono di giorno in giorno.

La gara si sarebbe dovuta disputare domenica, adesso invece è stata rinviata a data da destinarsi. La Palermo International Half Marathon, ultimo appuntamento del running Sicily per il 2020, è stata fermata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo giorni di incontri con esperti.

Non ci sarebbero i presupposti per creare la cosiddetta “bolla” tra i corridori e verrebbe difficile anche accertare i casi di positività tra i partecipanti alla gara. Secondo Orlando, misurazione della febbre e mascherina non sarebbero sufficienti per garantire la sicurezza .

Gli organizzatori dell’evento si definiscono sorpresi dalla decisione di Palazzo delle Aquile, a soli due giorni dalla corsa.

Questo il commendo di Nando Sorbello, presidente dell’ASD Agex. “Abbiamo appreso della decisione del Sindaco che, naturalmente, rispettiamo siamo consapevoli che il provvedimento nasce dall’analisi di una situazione sanitaria in continua evoluzione. La decisione ci coglie, comunque, di sorpresa, anche perché arrivata dopo l’ordinanza 833 di chiusura al traffico per le giornate di sabato e dell’intero percorso di gara di domenica, nonché dopo una riunione in questura con le forze dell’ordine, la polizia municipale, la Protezione Civile e l’organizzazione, nel corso della quale era stata, tra l’altro, prevista la presenza di 20 pattuglie di polizia urbana, 25 di carabinieri, polizia e guardia di finanza, 80 unità di personale della Protezione Civile e cinquanta dell’organizzazione lungo tutto il percorso. Erano state previste, inoltre, 3 ambulanze con un posto di assistenza e soccorso dedicato nella zona arrivo”.

Non basta, quindi, la scelta degli organizzatori dell’evento che avevano pensato di sanificare chip e spille dove attaccare il numero di gara oltre alla sostituzione degli “spugnaggi” lungo il percorso con nebulizzatori di acqua fresca. Era anche prevista una partenza scaglionata per evitare l’assembramento. Ma il primo cittadino ha ritenuto le misure troppo blande.

“Speravamo che il rigido protocollo anticovid adottato, in linea con quello della FIDAL, potesse offrire le dovute garanzie sia agli atleti che agli amministratori. Siamo rammaricati per i tanti partecipanti che si sono sobbarcati spese di viaggio per raggiungere Palermo da diverse località della Penisola ed anche noi ci ritroviamo con spese esose da sostenere e rispettare per  servizi e materiale, già, acquistati. Questo non è comunque il tempo delle polemiche, ma solo della consapevolezza di un momento di grande difficoltà che impone il rispetto e la condivisione dei provvedimenti assunti nell’interesse della collettività”.

LEGGI ANCHE

RENATO CORTESE LASCERA’ PALERMO DOPO LA CONDANNA PER IL CASO SHALABAYEVA