Contagi in Sicilia, la zona gialla è lontana: si teme per le riaperture

Pochi tamponi e oltre mille contagi ieri, con un tasso di positività che schizza al 7,8% portando la Sicilia a piazzarsi al secondo posto dietro la Campania. Unica nota positiva di ieri -11 posti in terapia intensiva ma gli ospedali restano ugualmente in affanno.

Musumeci stavolta non è ottimista e ammette che “è difficile poter pensare a uno scenario a distanza di una settimana”, “con il cuore vorremmo essere zona gialla, ma con la ragione vogliamo aspettare il dato numerico, nella speranza che nel frattempo arrivino i ristori economici”.

Intanto il governatore ieri sera ha istituito altre due zone rosse portando il totale a 124: si tratta di Montallegro, nell’Agrigentino, e Longi nel Messinese.

Ma quello che preoccupa è l’area metropolitana di Palermo dove i contagi restano altissimi, solo ieri, nonostante i pochi tamponi se ne sono conati oltre 500.

I valori del contagio dal 12 aprile hanno quotidianamente superato la soglia critica, cioè oltre i 250 contagi ogni 100 mila abitanti, l’ultima incidenza può essere calcolata per il periodo 1-7 aprile, al termine del quale i casi positivi ammontavano a 295 ogni 100 mila abitanti.

Preoccupa anche la situazione degli ospedali, i posti letto sono quasi esauriti in tutta la provincia ed è necessario potenziare le terapie intensive contro il Covid-19. A preoccupare sono i pazienti che hanno bisogno di alti flussi di ossigeno e che devono essere mantenuti in vita con l’ausilio delle macchine. Per questo motivo ieri sono stati aperti altri otto posti al reparto di Pneumologia del Policlinico, che così ne ha adesso a disposizione 27, quattro dei quali si sono riempiti nel corso della giornata a causa di alcuni trasferimenti provenienti dal Covid Hospital del Cervello.

Altri 32 posti dovrebbero essere pronti entro i primi di maggio all’Utir, alla terapia intensiva respiratoria del Covid Hospital del Cervello.

L’unica speranza viene però dal successo ottenuto proprio dall’iniziativa della Regione per accelerare la campagna vaccinale, l’Open day che ha consentito a migliaia di siciliani over 60 di accedere alla vaccinazione senza prenotazione. Iniziativa che si pensa di replicare anche per il prossimo fine settimana.

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