Chiusa la Virgin di Palermo, sigilli alla palestra dei Vip

Chiusa la palestra del colosso Virgin a Palermo di via Gioacchino Ventura, il centro sportivo che ha aperto in città l’anno scorso attirando migliaia di iscritti.

Alla palestra dei Vip palermitani sono stati messi i sigilli questa mattina per abusi edilizi. Una palestra con piscina, bar e centro benessere. Secondo la polizia municipale e l’esposto, la palestra non sarebbe in regola.

Il sequestro questa mattina alle 7.00 ad opera dei vigili del nucleo Edilizio-urbanistica all’apertura dei locali, su richiesta dell’autorità giudiziaria.

Nei giorni scorsi era stato presentato un esposto. La palestra risulta essere di proprietà della famiglia Basile, gli stessi della nota società di sicurezza Ksm, che ha pubblicato una nota in merito al sequestro della struttura: “La Euro Real Estate S.p.a., prende atto del provvedimento di sequestro preventivo della struttura sita in via Gioacchino Ventura 11, adibita al complesso sportivo sotto il marchio Virgin. Lo stesso immobile è munito di segnalazione certificata per l’agibilità fin dal 23/10/2019. Conseguentemente proporremo, attraverso il nostro legale, l’avvocato Sergio Monaco, le opportune azioni al fine di ottenere nel più breve tempo possibile la restituzione dell’immobile, la cui indisponibilità causa gravissimi danni economici alla società ed ai numerosi dipendenti ivi occupati”.

A seguito di una lunga e complessa attività d’indagine è emerso che per l’edificio preesistente era stata presentata presso gli uffici comunali una Dia per lavori di ristrutturazione.

In realtà, l’intervento edilizio ha comportato una ristrutturazione con aumento della superficie utile dell’edificio e diversa sagoma esterna che necessitava di permesso di costruire, omettendo così di corrispondere gli oneri di urbanizzazione per circa 60 mila euro e ottenendone un ingiusto vantaggio, con la partecipazione di funzionari della P. A. che avrebbero ritenuto legittima la Dia presentata, avendone concordato gli oneri da corrispondere in misura inferiore a quella legittima.

Da ulteriori indagini disposte dalla Procura della Repubblica è emersa anche l’esistenza di criticità su calcoli strutturali tali da compromettere la staticità dell’edificio.

In sostanza la struttura preesistente non sarebbe adeguata secondo gli standard antisismici a sopportare il carico del nuovo organismo edilizio, con conseguente rischio per la pubblica incolumità.

Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell’immobile per la cifra equivalente a circa 60 mila euro, frutto dell’ingiusto profitto ottenuto dalla omessa corresponsione degli oneri concessori.

C’è da capire cosa ne sarà degli iscritti che hanno pagato un abbonamento annuale. 

La Virgin active Italia in una nota ha comunicato di avere “un contratto di locazione “chiavi in mano” con la proprietà dell’immobile e quindi si dichiara totalmente estranea ai fatti”. Virgin active Italia aggiunge che “provvederà a tutelare la sua immagine – lesa da questa vicenda – nelle sedi opportune”. A tutela dei suoi soci Virgin Active sospende momentaneamente gli abbonamenti.

Questa è la comunicazione ufficiale inviata a tutti gli inscritti al club di Palermo.

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