Blutec, la cassazione annulla l’arresto di Ginatta. I legali: “Siamo sollevati”

La Corte di Cassazione ha annullato l’arresto del presidente di Blutec, Roberto Ginatta, l’imprenditore torinese di 74 anni arrestato lo scorso giugno su richiesta della procura di Torino per una presunta malversazione di 16 milioni di euro.

Secondo l’accusa, Ginatta avrebbe preso per se i finanziamenti che Invitalia aveva concesso alla società per rilanciare l’impianto automobilistico di Termini Imerese. Toccherà ora a un nuovo tribunale del Riesame rivalutare la richiesta degli avvocati di Ginatta.

L’avvocato di Ginatta, Michele Briamonte, ha dichiarato: “Siamo sollevati come difensori del dottore Roberto Ginatta dal fatto che la Corte di Cassazione abbia annullato con rinvio alla Corte territoriale di Torino la misura cautelare di restrizione della libertà del nostro assistito che si trova in carcere, a 74 anni, da giugno scorso nonostante le richieste concorrenti di accusa e difesa per una mitigazione o revoca della misura”,

“Ci rincuora – conclude l’avvocato – la pronuncia della Suprema Corte di diritto anche perché farà cessare la condizione di minorata difesa in cui si trova il dottor Ginatta mentre le sue aziende sono in amministrazione giudiziale”.

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