Assembramenti davanti gli uffici postali per ottenere i sussidi

Code e assembramenti davanti gli uffici delle Poste a Palermo. Il motivo del caos è la grande affluenza dei percettori del reddito di cittadinanza, che entro il 31 gennaio devono rinnovare la misura, ma hanno bisogno del saldo e la giacenza media del 31 dicembre 2019.

In più si aggiungono le code per ottenere lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, strumento per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, indispensabile per usufruire dei bonus del Governo, su tutti quello del cashback, anche se per questo servizio è possibile prenotare l’appuntamento tramite l’App Ufficio Postale o via WhatsApp in tutta la provincia di Palermo.

Ma il timore per gli assembramenti è legata all’emergenza sanitaria: “Riteniamo inammissibile che migliaia di persone, tra le quali anche persone costrette ad isolamento in quanto positive asintomatiche, si trovino costrette ad accalcarsi in coda davanti agli uffici postali, in attesa di ottenere le giacenze medie per paura di perdere i sussidi statali” hanno dichiarano i consiglieri comunali Ottavio Zacco e Catia Meli.  

“Mentre a Roma chi è deputato a garantire la sicurezza e la salute dei cittadini continua a discutere sullo scarso senso di responsabilità dei cittadini e su ulteriori restrizioni da adottare per contenere il galoppante aumento dei contagi, gli stessi consentono di assistere a queste scene deprimenti.

Pertanto, onde evitare di continuare ad assistere a questi assembramenti legalizzati, abbiamo chiesto al sindaco di Palermo, in qualità di presidente ANCI Sicilia, di avanzare la proposta al Governo nazionale di prorogare la scadenza dell’ISEE al 31 marzo 2021, come accaduto con la proroga della scadenza delle esenzioni sanitarie e con la scadenza dei documenti personali, sperando che per tale data la curva dei contagi possa essere scesa notevolmente e la campagna vaccinale proceda speditamente”.

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