Appello di Musumeci, “Servono più controlli allo Stretto di Messina”
Appello di Musumeci. Dopo l’ulteriore “fuga” di persone dalle regioni del Nord Italia per tornare in Sicilia, il presidente della Regione Nello Musumeci ha richiesto a gran voce la riduzione dei collegamenti con il resto d’Italia e il potenziamento dei controlli. Sono oltre 30.000 infatti le persone di rientro in Sicilia che si sono registrate sul portale messo a disposizione dall’amministrazione regionale.
Appello di Musumeci, il governatore chiede di intensificare i controlli sullo stretto di Messina per far entrare soltanto chi ne ha diritto
Nella notte di lunedì quindi la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Michela ha firmato il Decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia. Rimane funzionante senza limitazioni invece il trasporto merci.
Secondo il governatore Musumeci però i controlli messi in campo a Villa San Giovanni non sono sufficienti per garantire la dei livelli di sicurezza adeguati.
“Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta”.
La denuncia è del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, secondo il quale “non ci si è resi conto della gravità della situazione. Allo Stretto sono rimaste solo le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute.”
“Al ministro dell’Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinchè disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull’Isola solo chi ne ha diritto”.