Firmato decreto per conferire 300 tonnellate di rifiuti da Palermo a Catania
Emergenza rifiuti a Palermo, la discarica di Bellolampo è ormai al collasso e la Regione corre ai ripari. Il presidente Rosario Crocetta ha infatti firmato un’ordinanza con la quale si stabilisce di conferire 300 tonnellate di spazzatura dall’impianto palermitano di Bellolampo alla discarica di Motta Sant’Anastasia a Catania.
Ora l’allarme si sposta sui costi che adesso lieviteranno per la società Rap che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano.
La denuncia del sindacato
Il sindacato Fit-Cisl ha lanciato l’allarme “Lo avevamo annunciato già nel dicembre 2015, quando le ordinanze regionali imposero alla Rap di ricevere presso la discarica di Bellolampo i rifiuti di circa 40 comuni della provincia, che il rischio di saturazione anticipata della discarica di Palermo avrebbe avuto ricadute economico-finanziarie sulla Rap con conseguenze sulla tenuta dei conti dell’azienda di piazzetta Cairoli, paghi il governo Crocetta la mancata infrastrutturazione della Sicilia in tema di rifiuti e non i lavoratori”.
Il provvedimento
Ora grazie a questo provvedimento la spazzatura di mezza Sicilia, buona parte proveniente da Palermo e provincia, verrà trasferita a Catania.
Il decreto appena firmato cambia tutto nello smaltimento dei rifiuti. È, in parte l’effetto della chiusura della discarica di Melilli per via dell’inchiesta della Procura di Catania su un giro d’affari che ha coinvolto anche tre funzionari regionali.
Da subito tutti i rifiuti prodotti a Siracusa e nei paesi limitrofi dovranno essere smaltiti nella discarica di Lentini gestita dalla Sicula Trasporti. Si parla di 430 tonnellate al giorno che viaggeranno dal Siracusano verso la discarica di Catania/Lentini.
Le mille tonnellate al giorno invece, prodotte fra Palermo, Trapani, Gela e Ragusa saranno destinate nella discarica di Motta Sant’Anastasia, la Oikos.