Zona industriale di Catania, ancora degrado e abbandono

Le transenne posizionate per chiudere via Francesco Giovanni Chiavetta al traffico a causa dell’acqua alta: eccolo l’ultimo disagio nella zona industriale di Catania.

Il motore dello sviluppo della città metropolitana che presenta un lungo elenco di problemi irrisolti con gli imprenditori che ogni anno, tra allagamenti e incendi, fanno i salti mortali per poter mandare avanti la propria attività.

Aziende difficili da raggiungere per clienti e fornitori anche per le fosse nel manto stradale e ampi tratti di marciapiede letteralmente sprofondati.

Da anni, prima come consigliera comunale ed ora come Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico, mi sono battuta per cercare di trovare quelle soluzioni percorribili per recuperare il cuore economico della provincia etnea.

Proposte, idee e propositi ma resi operativi. Ed ora il conto da pagare è estremamente salato. Per queste ragioni non servono altre passerelle politiche ma fatti concreti. Un concetto ribadito più volte dagli stessi titolari delle aziende che oggi più che mai si sentono abbandonati al loro destino.

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