Weekend al cinema: “Shrek e vissero felici e contenti” e “Nightmare”
Atmosfera calda, weekend zeppo di suggestioni. Un avvocato contro uno scrittore e uno impegnato ad arrestare una vendetta, una futura madre e le incomprensioni di un padre, un mostro ungulato e uno verde e smarrito, un’ardua scalata e una ricerca disperata, nozze confuse, amori ritrovati, surfisti.
Atmosfera calda, weekend zeppo di suggestioni. Un avvocato contro uno scrittore e uno impegnato ad arrestare una vendetta, una futura madre e le incomprensioni di un padre, un mostro ungulato e uno verde e smarrito, un’ardua scalata e una ricerca disperata, nozze confuse, amori ritrovati, surfisti.
Il primo titolo (e i tre successivi) già mercoledì 25. Il cartoon digitale (anche in 3D) Shrek e vissero felici e contenti di Mike Mitchell è il quarto episodio delle gesta dell’orco, qui gabbato dal nano Tremotino.
I killer gli hanno distrutto la famiglia e l’hanno fatta franca; l’ingegnoso Gerard Butler ordisce una complessa rivalsa. A spese pure del legale patteggiatore, Jamie Foxx. È Giustizia privata di F. Gary Gray.
In Letters to Juliet di Gary Winick una giornalista (Amanda Seyfried) vuole ricongiungere due innamorati persisi di vista mezzo secolo fa. Nel ricco cast Gael García Bernal, Vanessa Redgrave, Franco Nero.
Jackie Earle Haley è l’orribilmente sfigurato Freddy Krueger, assassino negli incubi di un disorientato gruppo di ragazzi, nel remake di Nightmare, firmato da Samuel Bayer.
Si continua con un processo per oscenità nel 1957 (l’opera imputata è Urlo, scritta da Allen Ginsberg, che nel film ha il volto di James Franco). Accusa David Strathairn, dirigono Rob Epstein e Jeffrey Friedman.
Sullo sfondo degli attentati del 2005, London River di Rachid Bouchareb narra l’incontro tra una cristiana (Brenda Blethyn) e un musulmano (Sotigui Kouyaté) in cerca dei rispettivi figli scomparsi.
Indovina chi sposa Sally (la protagonista Hawkins porta lo stesso nome) si sviluppa su due cerimonie contemporanee. Ma le coppie sono male assortite. La regia è di Stephen Burke.
Matrice tedesca per North Face di Philipp Stölzl. Al centro due alpinisti (Benno Fürmann e Florian Lukas) che vogliono conquistare l’Eiger nel 1936 e una giornalista (Johanna Wokalek) che segue la loro impresa.
C’è François Ozon dietro il drammatico Il rifugio, storia di una donna tossicodipendente (Isabelle Carré) che si scopre incinta dopo la morte del compagno. Si isola; la raggiunge il cognato…
L’architetto Paolo Sassanelli ha un rapporto difficile con l’indolente rampollo David Nebbia. È la base de La strategia degli affetti di Dodo Fiori.
Gianluca D’Ercole interpreta un manager che riscopre il piacere di cavalcare l’onda (letteralmente) ne La Polinesia è sotto casa di Saverio Smeriglio e Andrea Goroni.
a cura di Massimo Arciresi
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